Principiante? Professionista? Poco importa. L’industria musicale ha un linguaggio e dei termini tutti suoi. È tassativo quindi conoscere perfettamente il gergo in uso nel music business, punto basilare per prendere decisioni per lo sviluppo di una carriera nel comparto. Molte definizioni oggi sono cambiate. Vediamole in sequenza, in questa nostra specie di… ‘djmagpedia’.
A&R: abbreviazione di Artists and Repertoire, è il dipartimento di un’etichetta discografica o di un editore musicale responsabile della scoperta di nuovi talenti e del loro contratto con una realtà discografica.
Advance: è l’anticipo, ovvero il pagamento anticipato delle royalties generate previo accordo con firma. Gli anticipi sono generalmente recuperabili.
AI: abbreviazione di artificial intelligence, ossia intelligenza artificiale, indubbiamente un vero trend topic negli ultimi mesi.
Big Three: le tre sorelle, sono le multinazionali della discografia, ovvero Sony Music Entertainment, Universal Music Group e Warner Music Group.
Contratto 360: accordo tra un artista e un’etichetta discografica, con quest’ultima che riserva al primo non soltanto i proventi derivanti dalla musica registrata o generati dagli spettacoli dal vivo ma che integra ricavi generati da vendita di merchandising, tour, sponsorizzazioni e tanto altro.
Digital Service Provider (DSP): piattaforma di streaming o negozio online che distribuisce flusso di audio digitale ai consumatori.
Diritti connessi: diritto di sfruttamento economico dell’opera registrata su supporto fisico o digitale (interpretazione eseguita dall’artista grazie all’investimento e all’organizzazione imprenditoriale di un produttore).
EPK: abbreviazione di electronic press kit, pacchetto promozionale digitale che include biografia, immagini promozionali, singoli, teaser, video e rider tecnici.
Tech rider, lista di richieste tecniche da parte degli artisti. Spesso include benefit e istruzioni per ottimizzare la prestazione di chi si esisbisce.
Vanity label: ogni artista tende a farsi una propria etichetta discografica, spesso distribuita dalle multinazionali o da grandi gruppi. Un modo per dimostrare la propria indipendenza.
17.03.2023