foto: ufficio-stampa anamē
anamē è un duo svedese fondato da Marcus Schössow e Thomas Sagstad che da diversi anni fa parte del roster di Anjunabeats, la label di Above&Beyond per la quale hanno firmato due album: ‘Beautiful World’ (2023) e ‘Hopes & Fears’, uscito lo scorso febbraio. Il loro nome in norreno antico – la lingua nordica da cui derivano gli attuali idiomi scandinavi – significa adattarsi, evolversi e va inteso come la capacità degli anamē di andare sempre alla ricerca di nuovi sentieri musicali, con lo stesso spirito con il quale si muovevano i loro antenati vichinghi. E adesso spazio alle loro risposte in 60 secondi. In italiano tradotto dall’inglese, per fortuna.
Il primo disco che avete comprato?
Album di vecchia data di Bryan Adams e Scooter.
I vostri idoli quando eravate agli inizi?
Sasha e Tiësto.
Se non foste diventati dj adesso sareste…
Guardie forestali nel Wyoming. Un sogno.
Che lavori avete fatto prima di diventare dj e producer a tempo pieno?
Entrambi abbiamo lavorato in ambito management e marketing.
La cosa più pazza che avete fatto con i primi soldi guadagnati con la musica?
Pagare l’affitto di casa e comprarsi una cassa di birra vale come risposta?
La vostra serie tv preferita?
Amiamo Yellowstone.
I vostri hobby?
Siamo appassionati di tutto quanto è natura, amiamo il barbecue ed il calcio.
Il vostro rapporto con i social?
Complicato. Ci piace stare in contatto con i nostri fan e interagire con loro, ma non siamo esattamente superstar dei social media.
I vostri pregi ed i vostri difetti?
Siamo tutti e due estremamente razionali e testardi.
Che cosa suggerite ai giovani che vogliono diventare dj e producer?
Siate voi stessi. Non copiate.
L’errore che non rifareste?
Avere i postumi di una sbornia durante un volo di dodici ore.
La scelta migliore della vostra vita?
Aver sempre creduto in noi stessi anche nel pieno delle tempeste più dure.
19.07.2025