Tante le novità che quest’anno stanno accompagnando la dj e producer ibizenca Anna Tur: innanzitutto On Air With Anna Tur, il suo nuovo format radiofonico in modalità podcast e la sua label LOWLITA Records, che alterna in catalogo house e techno, con sconfinamenti persino nell’industrial. Dopo un’estate che l’ha vista suonare al party Masquerade di Claptone al Pacha e in festival come Untold, Anna Tur è pronta per un autentico tour de force invernale. Prima di tornare a viaggiare e a suonare, ecco le sue risposte in 60 secondi.
Il primo disco che hai comprato?
‘Viviendo Deprisa’ di Alejandro Sanz (1991).
I tuoi idoli quando eri agli inizi?
Carl Cox, Luciano e Laurent Garnier.
Che lavori hai fatto prima di diventare un’artista?
Manager in una radio.
Se non fossi diventata un’artista adesso saresti…
Una veterinaria.
La cosa più pazza che hai fatto con i primi soldi guadagnati con la musica?
Non me lo ricordo… probabile qualche acquisto di vestiti e relativi accessori.
Le tue serie tv preferite?
In questo periodo mi sto appassionando alle serie tv coreane.
I tuoi hobby?
Danza, camminare, volontariato nei canili e ascoltare musica.
Il tuo rapporto con i social?
Lo stretto necessario. Preferisco i rapporti di persona.
Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj, cantante, performer o producer?
Studiate, preparatevi e soprattutto siate consapevoli che la strada da percorrere è molto lunga. Niente avviene dall’oggi al domani.
Un errore che non rifaresti?
Far prosciugare le mie energie dal lavoro e uccidere il mio talento.
La scelta migliore della tua vita?
Sposare mio marito Jordi e decidere di farmi una famiglia.
12.11.2022