Foto di Marie Staggat
È toccato al dj e producer belga Biesmans selezionare e mixare la nuova compilation della Watergate Records, la 28esima della serie, un compito toccato in passato tra gli altri ad Ellen Allien, Solomun, Le Fleur e Soul Clap; 17 le tracce in totale, alle quali hanno collaborato Dusky, Mathew Jonson, Adana Twins e Kasper Bjørk. Tutti brani inediti, concepiti più come un album che non una compilation o un djset, frutto di un lavoro realizzato in tre mesi, in base alle tempistiche imposte dalla label tedesca. E si sa che in Germania sulla puntualità c’è poco da discutere. La stessa puntualità che Biesmans ha palesato nel rispondere alla nostra intervista: il 60 seconds di questa settimana è dedicato a lui.
Il primo disco che hai comprato?
Ne indico due: ‘Afflito’ di Fiocco (1997) e ‘X-Santo’ di DJ Jan (1998).
Il tuo idolo quando eri agli inizi?
DJ Philip, un dj trance belga mio conterraneo che all’epoca suonava nel club più importante del Belgio, l’Illusion.
Se non fossi diventato dj adesso saresti…
Lavorerei nell’edilizia.
Che cosa ti piace e non ti piace del tuo lavoro?
Amo produrre musica e suonarla in tutto il mondo, non c’è niente di più bello. Odio le attese negli aeroporti.
La tua serie tv preferita?
Breaking Bad.
Il tuo rapporto con i social?
Amore/odio.
I tuoi hobby?
Il lavoro è il mio hobby! Una cosa molto pericolosa, lo so…
Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj o producer?
Lavorate duro! Le opportunità non mancano, dipende tutto da voi. Saranno tutti cliché ma funziona proprio così.
Un errore che non rifaresti?
Iniziare a fumare.
La scelta migliore della tua vita?
Smettere di fumare.
22.10.2022