A soli 23 anni il dj, polistrumentista e producer cinese Chace è uno dei talenti più emergenti dell’intero scenario elettronico asiatico; a 17 anni suonava già in diversi festival, così come è stato il primo artista cinese a suonare sul mainstage di Tomorrowland. Nelle scorse settimane è uscito il suo primo album “Belated Suffocation” (Fabled Records), 11 tracce: dance con dna orientale e contaminazioni occidentali. Conosciamolo meglio con le sue risposte in 60 secondi.

Il primo disco che hai comprato?
Un audiocassetta più che un disco, “The Hits” dei Backstreet Boys (2001).

I tuoi idoli quando eri agli inizi?
Swedish House Mafia e Deadmau5.

Se non fossi diventato dj adesso saresti…
Un produttore musicale o un creativo in ambito visual.

Che lavori hai fatto prima di diventare un dj e un producer a tempo pieno?
Ero ancora uno studente quando ho inizio a fare il dj.

La cosa più pazza che hai fatto con i primi soldi guadagnati con la musica?
Ho comprato un paio di Nike Dunk Pacman che sognavo da anni. Le ho pagate 800 dollari; non le ho mai indossate, le ho piazzate vicino alla mia postazione lavorativa come ricordo di come stavano le cose qualche anno prima.

Le tue serie tv preferite?
Friends e The Big Bang Theory.

Il tuo rapporto con i social?
Agrodolce. Possono essere molto divertenti ma bisogna fare attenzione a non farsi coinvolgere troppo.

I tuoi hobby?
La musica è il mio hobby e il mio lavoro, mi assorbe 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Quando posso mi siedo e mi guardo un bel film.

Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj e producer?
Capite da subito che cosa volete. Se volete davvero fare musica o se desiderate fare festa e godervi l’attimo. Avere chiare le priorità evita dispersioni di tempo e soprattutto non crea false aspettattive.

Un errore che non rifaresti?
Pensare che una delle mie prime produzioni realizzata nella mia cameretta non fosse abbastanza adeguata per essere apprezzata dal mondo esterno. Si deve essere aperti ai feedback altrui, consapevoli che non si può piacere a tutti.

La scelta migliore della tua vita?
Abbandonare la scuola a 15 anni e dedicarmi alla musica al 100%.