foto di Giovanni Dominice
Originario di Cleveland, Ohio, da tempo trasferitosi a Berlino, Dan Curtin vanta più di 400 release, 8 album e più di 20 nazioni dove ha suonato. Un veterano del djing e delle produzioni, nelle scorse settimane uscito con il suo nuovo album “The 4 Lights” per l’etichetta discografica De:Tune: otto tracce nelle quali convivono techno, eletro e persino trip-hop, senza preclusioni né pregiudizi di sorta. Come nelle sue risposte in 60 secondi.
Il primo disco che hai comprato?
‘Celebration’ dei Kool & The Gang (1980), insieme ad una sorta di Top Ten del momento. Tutti in formato 45 giri, per il primo dj set della mia vita. A scuola, ad 11 anni d’età.
Il tuo idolo quando eri agli inizi?
Jam Master Jay, senza alcun dubbio. Prima ancora che sentissi parlare di House Music.
Se non fossi diventato un dj adesso saresti…
Un monaco buddista o un gestore di hedge fund.
Che lavori hai fatto prima di diventare un dj ed un producer a tempo pieno?
Addetto a piegare le scatole per le pizze (a 15 anni), meccanico di biciclette, dj in ristoranti e discoteche, impiegato a Walmart, cuoco in un fast food universitario; a seguire proprietario di un negozio di dischi, proprietario di una società di distribuzione di dischi e – infine – dj techno.
La cosa più pazza che hai fatto con i primi soldi guadagnati con la musica?
Ho speso da subito tutto quanto in attrezzature da studio.
La tua serie tv preferita?
Star Trek ed i suoi franchise: TOS, TNG, Voyager, Deep Space Nine e Enterprise.
I tuoi hobby?
Sollevamento pesi e guidare moto da trial.
Il tuo rapporto con i social?
Adesso va meglio, ma ci è voluto del tempo perché li accettassi del tutto.
I tuoi pregi ed i tuoi difetti?
Pregi: disciplina, coerenza, umiltà e speranza; difetto: lottare per non perdere di vista i miei pregi.
Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj e producer?
Ora più che mai, rendetevi conto che siete ciò che è speciale, ed è questo che la gente vuole. Non abbiate paura di essere voi stessi: alla fine tutto funzionerà al meglio perché il vostro punto di vista ha il suo valore.
L’errore che non rifaresti?
Firmare pessimi contratti discografici all’inizio della mia carriera.
La scelta migliore della tua vita?
Diventare genitore!!!
23.08.2025