Si intitola ‘Roots’ l’album di debutto del dj e producer spagnolo Dennis Cruz, uscito nelle scorse settimane su Crosstown Rebels. Un lavoro che ribadisce lo stile e appunto le radici musicali di Cruz, che mai come in questa circostanza ha saputo attingere a piene mani ai generi e alle sonorità che lo hanno portato sino a qua: in ‘Roots’ non mancano riferimenti alla disco, al funk e persino alla salsa e al flamenco. Le sue risposte in 60 secondi planano sul sito di DJ Mag Italia poche ore prima del suo set allo Space di Miami.
Il primo disco che hai comprato?
‘La Real’ di Surgeon (2000).
I tuoi idoli quando eri agli inizi?
Oscar Mulero.
Se non fossi diventato un vocalist/producer adesso saresti…
Un ingegnere del suono o un giardiniere.
Che cosa ti piace e che cosa non ti piace del tuo lavoro?
Amo l’energia e l’atmosfera che si crea durante i miei set, non amo volare.
I tuoi hobby?
Praticare sport, cucinare e mangiare buon cibo, guardare film e – ovviamente – la musica.
La tua serie tv preferita?
Il Trono di Spade.
Come hai trascorso il lockdown?
Facendo musica e lunghe passeggiate all’aperto con il mio cane. Come molti, ho riscoperto il piacere e il valore delle piccole cose quotidiane.
Il tuo rapporto con i social?
Sono una parte del nostro lavoro.
Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj o producer?
Siate voi stessi e sviluppate un vostro stile e che soprattutto sia unico.
Un errore che non rifaresti?
Ho fatto errori di ogni tipo e ne farò ancora: sbagliare aiuta a crescere e a migliorarsi.
La scelta migliore della tua vita?
Credere in me stesso!
11.12.2021