• SABATO 25 MARZO 2023
Interviste

60 seconds with Dimmish

Il dj e producer marchigiano, la sua estate, il rapporto con i social, i consigli molto chiari a chi voglia diventare dj e produttore

 

Marchigiano, diplomato in sound engineering e in music technologies alla Scuola di Perfezionamento Musicale, anche questa estate Dimmish (all’anagrafe Marco Massucci) si è confermato tra i dj e i producer italiani in costante ascesa. Tra le sue produzioni spiccano quelle per le label Solid Grooves, Moscow, Deepperfect e Locus, così come questa estate ha suonato al Mvson World Festival in Gran Bretagna, al Cova Santa di Ibiza, al Toffler di Rotterdam e al Kursaal di Lignano Sabbiadoro. Oggi – sabato 10 settembre 2022 – è in line up al Decibel Open Air. Ecco le sue risposte in sessanta secondi.

 

 

Il primo disco che hai comprato?
‘Wet and Dry’ di Steve Bug (2007).

I tuoi idoli quando eri agli inizi?
Steve Bug, Enzo Siragusa, Ricky Montanari, Mozart, Claudio Coccoluto, Pasta Boys.

Se non fossi diventato dj adesso saresti…
Un sound designer.

Che lavori hai fatto prima di diventare dj?
Il sound designer!

La cosa più pazza che hai fatto con i primi soldi guadagnati con la musica?
Ho comprato un moog.

La tua serie tv preferita?
Ultimamente non ne sto guardando molte, ho persino disdetto Netflix. Tra tutte, la mia preferita è Breaking Bad.

Il tuo rapporto con i social?
I social hanno pro e contro. Sono utilissimi in quanto ti mettono in contatto con persone di tutto il mondo con le quali condividere le stesse passioni e gli stessi interessi, ma allo stesso tempo affidare i proprio dati personali e di fatto la propria quotidianità ad una società privata ha molte controindicazioni.

I tuoi hobby?
I libri di saggistica e i viaggi.

Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj o producer?
Studiate, appassionatevi alla musica e non alle mode, capite bene che cosa volte e cercate, senza perdere tempo rincorrendo influencer e mode effimere.

Un errore che non rifaresti?
Non me ne viene in mente uno in particolare. Ogni errore in fondo fa parte di un percorso e in quanto tale va accettato e superato.

La scelta migliore della tua vita?
Essermi fatto lo studio in casa. Così posso lavorare alle mie produzioni quando voglio, non soltanto quando ho tempo.

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Dal 1996 segue, racconta e divulga eventi dance e djset in ogni angolo del globo terracqueo: da Hong Kong a San Paolo, da Miami ad Ibiza, per lui non esistono consolle che abbiano segreti. Sempre teso a capire quale sia la magia che rende i deejays ed il clubbing la nuova frontiera del divertimento musicale, si dichiara in missione costante in nome e per conto della dance; dà forfeit soltanto se si materializzano altri notti magiche, quelle della Juventus.

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