Si intitola Five Phases il nuovo progetto del tedesco Michael Miethig meglio noto come Innellea, che sino ad aprile sarà declinato in un tour mondiale e con cinque uscite discografiche. Un autentico viaggio musicale dal buio alla luce, con una serie di effetti speciali e contenuti visual e audio assolutamente inediti. Con Five Phases Innellea si conferma uno di quegli artisti da tenere sempre più d’occhio. Conosciamolo meglio con le sue risposte in 60 secondi.
Il primo disco che hai comprato?
Non uno ma due: ‘Flowerhead’ di La Fleur (2010) e ‘Confronted’ del Pan-Pot (2009).
Il tuo idolo quando eri agli inizi?
Dixon.
Se non fossi diventato dj adesso saresti…
Un giocatore di hockey, uno snowboarder o comunque qualcosa legato allo sport.
Che lavori hai fatto prima di diventare un dj e un producer a tempo pieno?
Formazione in ammistrazione d’ufficio e laurea in tecnologia applicata alla stampa e ai media.
La cosa più pazza che hai fatto con i primi soldi guadagnati con la musica?
Non ricordo di preciso, ma credo che i primi soldi che ho avuto in tasca li ho spesi per lo snowboard e per i miei primi CDJs e un mixer.
La tua serie tv preferita?
Dark.
Il tuo rapporto con i social?
Finalmente ho demandato parte della loro gestione all’esterno. In generale penso siano uno strumento molto utile ed interessante.
I tuoi hobby?
Snowboard.
Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj e producer?
Pazienza, originalità e passione.
Un errore che non rifaresti?
Non esistono errori dai quali non abbia imparato. Li rifarei tutti, dal primo all’ultimo.
La scelta migliore della tua vita?
Completare il mio studio di registrazione e dedicarmi a tempo pieno ai miei sogni e alle mie passioni.
25.02.2023