Da sempre la scena torinese offre tantissimo alla musica elettronica. Tra le ultime rilevanti testimonianze in questo senso, il sesto volume della compilation ‘We Are Opilec! – Augusta Taurinorum’, uscita nelle scorse settimane su Opilec Music, l’etichetta discografica fondata nel 2007 da Gianluca Pandullo aka I-Robots. Una compilation alla quale hanno partecipato tra gli altri Johnson Righeira, Krakatoa (Samuel & Pisti), Moreno Pezzolato, Oby Bay, Lorenzo LSP e dove compaiono diverse tracce in modalità I-Robots Reconstruction. Ecco le risposte in 60 secondi di Gianluca Pandullo.
Il primo disco che hai comprato?
Non ne sono sicuro al 100% ma dovrebbe essere stato “Enola Gay” degli Orchestral Manoeuvres in the Dark (1980).
Il tuo idolo quando eri agli inizi?
Il mio caro amico Daniele Baldelli è stato determinante per la mia visione musicale sin dai primi anni ottanta.
Se non fossi diventato un dj adesso saresti…
Non riesco ad immaginarmi in nessun’altra attività.
Che lavori hai fatto prima di diventare un dj e un producer a tempo pieno?
Lavoravo insieme a mio padre in una delle più importanti stazioni di servizio Agip/Eni a Torino.
La cosa più pazza che hai fatto con i primi soldi guadagnati con la musica?
Comprare dischi è sempre stata la mia autentica debolezza. Vivo insieme a più di 40mila vinili e tutt’ora spendo molti soldi alla ricerca di rarità discografiche…
La tua serie tv preferita?
Attualmente non ne seguo né guardo molto la tv; da ragazzi amavo le serie giapponesi quali Go Nagai Grendizer, Mazinger e Getter Robots, Daiku Maryu Gaikingu e Gundam, giusto per citarne alcune.
Il tuo rapporto con i social?
Sono attivo sui social senza esserne dipendente, tantomeno pago per avere follower od avere maggiore visibilità.
I tuoi hobby?
Collezionare dischi e materiale hi-fi: il mio hobby sono i mercatini delle pulci dove vendere e comprare quello che è vintage.
Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj e producer?
Costruitevi uno solido background musicale facendo riferimento alle nostre radici e non siate vittime del vostro ego perché si impara sempre da chiunque, se si è predisposti a comprendere i talenti altrui.
Un errore che non rifaresti?
Mai lasciare le proprie borse dei dischi da sole in macchina o in treno. L’ho fatto in passato ed un paio mi sono state rubate.
La scelta migliore della tua vita?
Comprare tutti i dischi che trovo, intere collezioni o singoli: sempre un arricchimento in termini di cultura o di soldi.
01.07.2023