foto: ufficio stampa Makaton
Si intitola /every.moment il nuovo album di Steve Bailey – aka Makaton – from Birmingham, uscito da poche settimane su Rodz-Konez. Undici tracce techno sperimentali dark, ipnotiche, coerentissime con la missione musicale della label britannica, sempre protesa a voler conoscere ed esplorare il lato oscuro della musica elettronica. Ed adesso spazio alle sue risposte in 60 secondi di Makaton, risposte che rivelano uno senso dell’umorismo anche questo molto dark.
Il primo disco che hai comprato?
La compilation ‘Street Sounds Electro 4’ (1984).
I tuoi idoli quando eri agli inizi?
Mantronix.
Se non fossi diventato un dj adesso saresti…
Un musicista.
Che lavori hai fatto prima di diventare una musicista ed una producer a tempo pieno?
Ho lavorato in un negozio di fish&chips insieme a Regis, mio compagno di avventure musicali insieme a Surgeon.
La cosa più pazza che hai fatto con i primi soldi guadagnati con la musica?
Ho comprato uno yacht.
La tua serie tv preferita?
Always Sunny in Philadelphia.
I tuoi hobby?
Bambole vudù, cooptare anime, servire gli spiriti vudù.
Il tuo rapporto con i social?
I social sono un mezzo per raggiungere un fine.
Che cosa ti piace e non ti piace del tuo lavoro?
Mi piace poter conoscere paesi, culture e persone diverse, non mi piacciono i controlli doganali.
Il tuo pregio ed il tuo difetto?
Pregi: ho una visione a 360° gradi e sono un sognatore lucido. Difetto: non so resistere ai cannoli al pistacchio.
Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj e producer?
Siate voi stessi, Non seguite le tendenze, non credete alle esagerazioni, rimanete con i piedi per terra.
L’errore che non rifaresti?
Bere birra e vodka a Katowice (città polacca – ndr).
La scelta migliore della tua vita?
Ascoltare bobine.
06.12.2025




