Dj, producer e musicista, il messicano Omar Labastida a soli 14 anni era resident all’Emporium, una delle discoteche più importanti di Città del Messico: da allora di strada ne ha fatta parecchia, tra serate in club e festival di tutto il mondo ed arrivando a totalizzare più di 500 (!) release discografiche. Con il suo marchio di fabbrica Riviera Underground e l’emittente Downtown Tulum Radio sta diventando sempre più un riferimento in ambito elettronico. In attesa di ritrovarlo questa estate in Europa, ecco le sue risposte in 60 secondi.
Il primo disco che hai comprato?
‘The Rain’ di DJ Duke (1992).
Il tuo idolo quando eri agli inizi?
Danny Tenaglia.
Se non fossi diventato dj adesso saresti…
Avrei aperto un coffee shop ad Amsterdam.
Che lavori hai fatto prima di diventare un dj e un producer a tempo pieno?
Ho sempre e soltanto fatto il dj nella mia vita.
La cosa più pazza che hai fatto con i primi soldi guadagnati con la musica?
Viaggi e feste con la mia fidanzata. Niente di particolarmente pazzo.
Le tue serie tv preferite?
Due uomini e mezzo.
Il tuo rapporto con i social?
Sono indispensabili: bisogna saperli usare, così come si deve essere alibi nel marketing e nella promozione. Non basta più essere bravi dj e stop.
I tuoi hobby?
Musica, musica, musica.
Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj e producer?
Imparate a mettere a tempo due dischi in vinile, a sapere mixare con due piatti. Questa è l’essenza del vero dj. Se si impara questo, il resto verrà da sé. Senza di questo non si sarà mai veri dj.
Un errore che non rifaresti?
Forse in passato potevo comportarmi meglio con alcune persone.
La scelta migliore della tua vita?
La mia famiglia: mia figlia e mia moglie.
18.02.2023