È uscito da poche settimane “Le Funk”, il nuovo album del dj e producer olandese Prunk, nove tracce uscite sulla sua label Piv Records e che sono una sorta di auto-tributo alla propria carriera e al suo primo alias artistico, Prunk Le Funk, e al quale hanno collaborato tra gli altri Mr V e Dj Deep. È arrivato il momento di conoscerlo meglio con le sue risposte in 60 secondi.
Il primo disco che hai comprato?
‘Since Then’ di Ian Pooley (2000).
Il tuo idolo quando eri agli inizi?
Joey Youngman (Wolfgang Gartner).
Se non fossi diventato dj adesso saresti…
Uno chef. Amo cucinare.
Che lavori hai fatto prima di diventare un dj e un producer a tempo pieno?
Ho lavorato in un ristorante, consegnato giornali, sono stato promoter per i club. Ed ho anche fatto il venditore per un po’.
La cosa più pazza che hai fatto con i primi soldi guadagnati con la musica?
Nel 2010 ho comprato un biglietto di sola andata per andare alla Winter Music Conference di Miami. Avevo messo da parte 2mila dollari ma sono andati via in due giorni. Così ho dovuto chiedere soldi ad amici e parenti per tornare a casa!
Le tue serie tv preferite?
The Last Of Us.
Il tuo rapporto con i social?
Ho un ottimo rapporto con i social. L’importante è saperli gestire con equilibrio.
I tuoi hobby?
Efootball 2023 (PlayStation 5).
Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj e producer?
Fate il vostro percorso, siate umili ed educati, siate aperti ai feedback e fate sempre la musica che sentite più vostra.
Un errore che non rifaresti?
Errori ne facciamo tutti e dagli errori si può soltanto imparare. Se ne devo sceglierne uno… quando ero molto giovane ho suonato in un club molto noto senza i permessi necessari. Adesso ne rido, ma rido meno se penso che in quel club sono stato una persona non gradita per molto, molto tempo…
La scelta migliore della tua vita?
Personale: essermi sposato ed essere diventato padre. Professionale: aver abbandonato gli studi ed essermi dedicato al 100% alla musica.
04.03.2023