foto Thomsen Photography
Questo è decisamente un buon momento per gli olandesi Andy and Dorothy Sherman aka Shermanology: è appena uscito il loro remix di ‘Star 69’ in collaborazione con Fatboy Slim, arrivato poco dopo la prima release su Defected, ‘Sometimes’. Gli Shermanology in Italia sono piuttosto di casa: hanno suonato all’Allianz Stadium di Torino a fine maggio prima di Juventus-Milan, al Kappa FuturFestival sempre a Torino e martedì 1° agosto sono special guest alla Villa delle Rose di Misano Adriatico. Questa settimana la nostra rubrica settimanale 60 Seconds è dedicata a loro.
Il primo disco che avete comprato?
Dorothy: ‘One In A Million’ di Aaliyah (1996). Un regalo di Andy per il mio compleanno. Lo ascolto ancora oggi.
Andy: ‘Bad’ di Michael Jackson (1987). Lo comprai in musicassetta e lo ascoltavo tutti i giorni.
Il vostro idolo quando eravate agli inizi?
Sicuramente Benny Rodrigues, capace di passare dal funky alla soulful alla techno come se niente fosse. È ancora uno dei nostri preferiti, andiamo a vederlo ogni volta che vuole andare a far festa!
Se non foste diventati una cantante ed un dj adesso sareste…
D: non ho mai avuto un piano b, cantare è sempre stata la mia prima ed un’unica opzione. Mi piace molto occuparmi di make-up, magari mi sarei specializzata in questo campo.
A: sarei diventato un tecnico del suono. Prima che la mia carriera mi impegnasse a tempo pieno stavo pensando di iscrivermi in SAE.
Che lavori avete fatto prima di diventare artisti a tempo pieno?
D: ero parrucchiera e onicotecnica (figura professionale che si occupa delle unghie – ndr). Ho anche lavorato in banca ma tutto questo non faceva per me! Poi va benissimo aver imparato a sapersi curare del proprio aspetto da soli, sia chiaro.
A: lavoravo in banca insieme a mia sorella. Ci siamo licenziati insieme nello stesso giorno.
La cosa più pazza che avete fatto con i primi soldi guadagnati con la musica?
Abbiamo comprato belle auto. Il peggior investimento possibile, ma ce le siamo godute.
Le vostre serie tv preferite?
D: Harlem ed il Club Delle Madri Single. E in generale, tutte le serie al femminile.
A: Snowfall in questo periodo mi prende molto. Breaking Bad resta una delle mie favorite di sempre.
Il vostro rapporto con i social?
È una sfida continua, i social richiedono tanto tempo e tanta attenzione e non siamo ancora sintonizzati completamente su questo. Ci stiamo lavorando e vedremo di fare del nostro meglio.
I vostri hobby?
D: non ne ho. A meno di non considerare un hobby starsene ad oziare sul divano (ride – ndr).
A: sto imparando a suonare il pianoforte. È la decima volta che ci provo, prima o poi ce la farò.
Che cosa suggerite ai giovani che vogliono diventare dj e producer?
Iniziate prima possibile, dedicate molto ore ad imparare e frequentate corsi per quello che non sapete o al quale non arrivate da soli. Sviluppate le vostre capacità e le vostre attitudini in modo da essere presto indipendenti.
Un errore che non rifareste?
Non aver fatto sempre quello che amavano davvero ed aver aspettato troppo ad iniziare a fare quello in cui si crede veramente. Si deve sempre avere fede, qualsiasi cosa accada; saperla mantenere à già di per sé una grandissima sfida.
La scelta migliore della vostra vita?
Aver mollato tutto quanto per fare ciò in cui crediamo e ci divertiamo. Tutto sta nel credere in sé stessi. Una frase ripetuta all’infinito da tutti, lo sappiamo, ma è la pura verità.
29.07.2023