foto: ufficio-stampa Silvie Loto
Nata a Firenze, cresciuta ascoltando Chemical Brothers, Daft Punk, Groove Armada, Depeche Mode, Silvie Loto ha iniziato la vita e la carriera di dj a soli 17 anni. Da allora sono arrivati set nei club e nei festival più importanti di tutto il mondo e release per etichette discografiche quali BPitch Control, Nervous e Solid Grooves; per quest’ultima ha firmato la traccia ‘Take No Shush’, inserita nella compilation Summer Samplers, uscita questa estate e che ha significato la 100esima release della label inglese. Adesso Silvie Loto è attesa da tre date italiane nel giro di otto giorni: sabato 13 settembre 2025 (oggi) suona all’ex Macello di Milano, sabato 20 al Cocoricò di Riccione, domenica 21 ad I Love Sunday XL a Napoli. Il momento migliore per dare spazio alle sue risposte in 60 secondi.
Il primo disco che hai comprato?
‘Homework’ dei Daft Punk (1997) il primo album; ‘Rei’ dj Âme (2006) il primo vinile, senza sapere che sarebbe diventata una hit.
Il tuo idolo quando eri agli inizi?
Luciano.
Se non fossi diventata una dj adesso saresti…
Una Spice Girl.
Che lavori hai fatto prima di diventare una dj ed una producer a tempo pieno?
Ho lavorato nel cinema, mi occupavo di comunicazione per grandi produzioni di film.
La cosa più pazza che hai fatto con i primi soldi guadagnati con la musica?
Mi sono comprata finalmente una consolle decente.
Le tue serie tv preferite?
True Detective, la prima stagione. Ultimamente mi è piaciuta molto Escape at Dannemora con Benicio del Toro.
I tuoi hobby?
Snorkeling.
Il tuo rapporto con i social?
Li uso sia per lavoro sia per divertimento, senza superare i limiti.
Che cosa ti piace e non ti piace del tuo lavoro?
Mi piace l’energia del pubblico. Non mi piace dover prendere un aereo diretto dopo una serata senza aver dormito.
Il tuo pregio ed il tuo difetto?
Sono una persona di cui ci si può fidare, ma non sempre ho molta pazienza.
Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj e producer?
Non cercate scorciatoie, lavorate sul vostro suono e siate pazienti. Se c’è vera passione tutto arriva.
L’errore che non rifaresti?
Nessuno, rifarei tutto.
La scelta migliore della tua vita?
Mettere per la prima volta la puntina su un vinile, senza immaginare che un giorno sarebbe diventata tutta la mia vita.
13.09.2025