Foto di Erica Bellucci
Si intitola ‘Aware’, il quarto album del producer e sound designer Vincenzo Pizzi, uscito giovedì 23 marzo 2023 sulla sua label Pyteca. Un album composto da undici tracce e che mette in gioco emozioni e sensazioni contrapposte, dove l’elettronica è allo stesso tempo un mezzo ed un fine e nel quali i suoni irrompono in certi momenti volutamente distorti, in altri molto più soft. Il nostro spazio 60 Seconds questa settimana è dedicato a lui.
Il primo disco che hai comprato?
‘Computer World’ dei Kraftwerk (1981).
Il tuo idolo quando eri agli inizi?
Four Tet, assolutamente sì.
Se non fossi diventato un producer adesso saresti…
Da piccolo volevo fare l’oculista, più probabilmente sarei diventato psicologo.
Che lavori hai fatto prima di diventare un producer e un sound deisgner a tempo pieno?
Ho fatto gavetta nel settore subito dopo la laurea in sound design. Mi ci sono dedicato da subito, diciamo.
La cosa più pazza che hai fatto con i primi soldi guadagnati con la musica?
Pensandoci bene nulla di così pazzo, cerco sempre di non fare mosse azzardate.
La tua serie tv preferita?
The Leftovers.
Il tuo rapporto con i social?
Ho un buon rapporto con i social. Preferisco usarli in modo professionale e non personale; non condivido quasi nulla della mia vita privata.
I tuoi hobby?
Ricercare, disegnare male e scrivere.
Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj e producer?
Studiate, fate tanta ricerca e ascoltate più generi possibili.
Un errore che non rifaresti?
La troppa fretta agli inizi nel pubblicare tante release.
La scelta migliore della tua vita?
Sposarmi.
25.03.2023