Foto di Giorgio Leone
‘Secret World’ è il titolo dell’album di debutto di Luca Bacchetti, uscito nei giorni scorsi sulla sua label Endless. Un lavoro che riassume ed amplifica gli ultimi 15 anni di carriera e di attività di Bacchetti, artista visionario capace come pochi di spaziare attraverso ogni forma di musica elettronica, senza alcun tipo di compromesso. Tredici tracce nelle quali emergono riferimenti alle tante esperienze che Bacchetti ha vissuto in giro per il mondo, remixate con il suo grande amore per la sua terra natia, la Toscana. È il momento di conoscerlo più da vicino grazie alle sue risposte nella nostra rubrica settimanale 60 Seconds.
Il primo disco che hai comprato?
‘Paul’s Boutique’ dei Beastie Boys.
Il tuo idolo quando eri agli inizi?
Avevo 14 anni e ho sentito Jovanotti suonare i Beastie Boys alla radio. Per me è stato come un faro e la mia vita non è stata più la stessa.
Se non fossi diventato dj adesso saresti…
Avrei continuato a fare radio, come ho fatto per dodici anni.
Che cosa ti piace e che cosa non ti piace della vita del dj?
Mi piacciono le continue scoperte che avvengono grazie alla musica, non mi piace il fatto che adesso la musica giochi un ruolo secondario rispetto ai social network.
I tuoi hobby?
Collezionare vinili. La mia è proprio una dipendenza totale!
Le tue serie tv preferite?
Non le guardo. C’ho provato ma non hanno mai catturato la mia attenzione.
Il tuo rapporto con i social?
Li utilizzo per condividere la musica e stare in contatto con i miei amici sparsi per il mondo. Se non facessi questo lavoro forse utilizzerei soltanto Instagram.
Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj?
Ai giovani chiederei perché vogliono diventare dj, per capire se alla base di tutto quanto ci sia vera passione.
Un errore che non rifaresti?
Essermi fidato di alcune persone, anche se sbagliando s’impara, come suol dirsi.
La scelta migliore della tua vita?
La mia ragazza, è stata una vera fortuna incontrarla.
25.10.2019