foto di Meri Ekola
Si intitola ‘Pièces Monophoniques’ il nuovo album del maiorchino Mark Melià, uscito venerdì 23 maggio 2025 su Vlek. Nove tracce realizzate volutamente ricorrendo soltanto ad un sintetizzatore analogico monofonico e di sequenze MIDI realizzate a mano. Less is more, verrebbe proprio da scrivere. Siamo in pieno ambito sperimentazione e ricerca, territori nei quali Melià si trova perfettamente a proprio agio. E adesso conosciamolo meglio con le sue risposte in 60 secondi.
Il primo disco che hai comprato?
Qualcosa che non avrei mai dovuto acquistare, ma le scelte di cattivo giusto fanno parte del percorso.
I tuoi idoli quando eri agli inizi?
Probabilmente i 2manyDJs, ma non sono mai stato il tipo da venerare idoli.
Se non fossi diventato un dj adesso saresti…
Fare il dj è solo un addendum al mio lavoro principale di produttore e compositore.
Che lavori hai fatto prima di diventare un dj ed un producer a tempo pieno?
Ho passato anni in una libreria d’arte a Barcellona, fingendo di essere colto mentre segretamente pianificavo la mia fuga.
La cosa più pazza che hai fatto con i primi soldi guadagnati con la musica?
Ho comprato un disco.
La tua serie tv preferita?
Twin Peaks.
I tuoi hobby?
Passare il tempo con la mia famiglia.
Il tuo rapporto con i social?
Un male necessario. Qualcosa con cui preferirei non avere a che fare.
Il tuo pregio ed il tuo difetto?
Il mio punto di forza è la costanza, il mio punto debole è voler controllare tutto da solo.
Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj e producer?
Uscite, conoscete persone, create connessioni. Il talento è fantastico, ma è il networking che vi fa ottenere ingaggi.
L’errore che non rifaresti?
Aver dubitato di me stesso agli inizi della carriera.
La scelta migliore della tua vita?
Lasciare il lavoro in libreria e tuffarmi a capofitto nell’ignoto. Il rischio migliore che abbia mai corso.
31.05.2025