Oltre 500 release, remix per Celine Dion, Pet Shop Boys, Jody Watley, Janet Jackson e Blondie, collaborazioni con Will Smith, Quincy Jones e Pitbull. La discografia dello statunitense Marc Kinchen – meglio noto come MK – è semplicemente immensa. Nato a Detroit, appassionatosi alla house, se ne è allontanato per qualche anno per poi tornare alle sue radici musicali, grazie a due amici che si sono ricordati di lui per un party a Miami, come rivela in una delle sue risposte alle domande per la nostra rubrica settimanale 60 Seconds. Nel frattempo continua a lasciare il segno con le sue tracce, come dimostrano ‘There’s for you’ e ‘Body 2 Body’, entrambi realizzate con Gorgon City e la recentissima ‘One Night’, prodotta insieme a Sonny Fodera.
Il primo disco che hai comprato?
‘Master & Servant’ dei Depeche Mode.
Il tuo idolo quando eri agli inizi?
Troppi per citarne uno soltanto. Potrei elencarne tantissimi sull’asse Chicago-Detroit.
Se non fossi diventato dj adesso saresti…
Un giocatore professionista di videogames.
Che cosa ti piace e che cosa non ti piace della vita del dj?
Amo suonare dal vivo, non amo il tempo che si deve trascorrere in viaggio tra una serata e l’altra.
I tuoi hobby?
I videogiochi…
Le tue serie tv preferite?
‘Star Trek’ e ‘Person Of Interest’.
Il tuo rapporto con i social?
Mi piace tantissimo l’idea che grazie ai social, ad un telefono e alla connessione web si possa essere in contatto con chiunque, in qualunque parte del mondo, in qualsiasi momento.
Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj?
Se è davvero la vostra passione, fate di tutto per portarla avanti.
Un errore che non rifaresti?
Non dormire durante il volo da Los Angeles all’Australia e andare diretto a suonare, una volta atterrato.
La scelta migliore della tua vita?
Ce ne sono state credo diverse, se devo sceglierne una… Quando ho accettato l’invito di Jamie Jones e Lee Foss e ho suonato con loro a Miami. Per me ha significato tornare alla house music.
08.11.2019