Ora che diversi eventi sportivi e spettacoli stanno tornando a svolgersi in presenza del pubblico si pensa lentamente a come alzare l’asticella. Farlo in sicurezza resta la prerogativa ed è per questo motivo che la proposta di Bill de Blasio offre l’occasione per quello che potrebbe essere un interessante test sui grandi numeri. Si parla infatti dell’Homecoming Week, evento che si svolgerà a New York durante il mese di agosto. In questo contesto la proposta del sindaco di New York è quella di un grande concerto a Central Park, cuore verde della metropoli, in cui sarebbe possibile concentrare un’audience di circa 60.000 persone, nel rispetto delle stringenti normative COVID. Abbiamo già assistito ad eventi con grande concentrazione di pubblico in queste settimane di lente ed agognate riaperture, tuttavia farlo in un contesto urbano come quello di New York, con i suoi 8 milioni di abitanti sembra essere tutt’altro tipo di impresa.
Se da un lato lo stress test dei democratici dimostra la sua utilità anche per i suoi scopi politici dall’altro pare che si punti a proporre un evento memorabile che vuole segnare, idealmente, la fine di una delle pagine più buie della nostra storia recente. Per questo motivo la direzione artistica dell’evento è stata affidata a Clive Davis, veterano della discografia internazionale, ed attualmente Chief Operator per Sony Music. Davis vanta un curriculum sensazionale avendo lavorato con artisti del calibro di Whitney Houston, Aretha Franklin e The Notorius B.I.G, oltre ad essere stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame. Stando alle dichiarazioni di Davis saranno presenti almeno otto dei più importanti artisti internazionali al mondo per uno show di tre ore, i cui biglietti saranno gratuiti, ma riservati al 70% per i vaccinati.
29.06.2021