• VENERDì 17 OTTOBRE 2025
Costume e Società

Da microfono e taccuino al mixer, 10 giornalisti diventati dj

Dai media alla consolle, i volti e le storie di professionisti che hanno dominato entrambi i mondi. Il percorso inverso è invece tutt’altra e rara storia

Il confine tra giornalismo e musica elettronica è più sottile di quanto sembri: sono numerose le personalità che hanno unito microfoni e controller, raccontando la cultura musicale prima di diventarne protagonisti. Annie Mac, icona della BBC, ha plasmato generazioni con i suoi programmi radiofonici prima di imporsi come regina dei dj set tra elettronica e indie. Zane Lowe, voce storica di BBC Radio 1 e ora di Apple Music, ha affiancato interviste epiche a mix hip-hop e bassi strapotenti, mentre Gilles Peterson ha fondato riviste come Straight No Chaser prima di creare podcast e performance jazz-electroniche seguite in tutto il mondo. Lauren Laverne, tra articoli per The Guardian e console in festival indie, dimostra che critica e pratica possono coesistere.

C’era Dj Alfredo, all’anagrafe Alfredo Fiorito (nato il 20 aprile 1953 e scomparso nel dicembre 2024), giornalista musicale argentino di Rosario, emigrato a Ibiza nel 1976, riconosciuto come il profeta del Balearic Beat. La carriera di David Dorrell è iniziata come giornalista per la testata britannica NME (New Musical Express) e per riviste come The Face e ID Magazine. La sua attività di dj è iniziata come hobby a scuola, prima di ottenere i suoi primi successi in serate leggendarie come Dirtbox e The Batcave e di realizzare con i M|A|R|R|S la hit ‘Pump Up The Volume’.

 

Dal Regno Unito all’Italia, il fenomeno non conosce confini: MistaJam ha unito reportage per MTV a produzioni grime, mentre Carlo Massarini, volto storico della TV italiana, ha portato la sua esperienza giornalistica in eventi culturali mixando vinili. Persino Norman Cook, prima di esplodere come Fatboy Slim, scriveva per riviste locali, anticipando un destino legato ai bassi. Figure come Benji B e Huw Stephens hanno trasformato le loro rubriche radiofoniche in piattaforme per sperimentazioni sonore, mentre Sarah Main è passata dai telegiornali MTV ai dancefloor techno del Pacha. Al Bar Bianco a Milano si è tenuta per mesi una serata dove i giornalisti potevano cimentarsi ai piatti, quindi non si vive di solo estero.

Questi ibridi culturali rivelano un segreto: saper comunicare la musica è spesso il primo passo per crearla. Dalle redazioni ai club, il loro successo dimostra che storytelling e beat sono facce della stessa medaglia. Ecco la lista di 10 personalità che hanno combinato il giornalismo (o ruoli affini nei media) con l’attività di dj, in modo simultaneo o successivo:

Annie Mac
Giornalista musicale e conduttrice radiofonica della BBC, diventata una delle dj più influenti nel Regno Unito, specializzata in elettronica e indie.

 

Zane Lowe
Ex giornalista musicale e conduttore radiofonico (BBC Radio 1, Apple Music), noto anche come dj di musica elettronica e hip-hop.

 

Gilles Peterson
Fondatore di riviste musicali (come *Straight No Chaser*), conduttore radiofonico e dj jazz/electronica, con un forte legame con il giornalismo musicale.

 

Lauren Laverne
Conduttrice radiofonica (BBC 6 Music), giornalista (The Guardian) e occasionalmente dj, attiva nella scena indie e alternativa.

 

MistaJam
Giornalista musicale per MTV e BBC, oltre che dj e produttore, specializzato in grime, hip-hop e dancehall.

 

Huw Stephens
Conduttore radiofonico (BBC Radio 1) e giornalista musicale, attivo come dj in festival e club nel Regno Unito.

 

Benji B
Conduttore radiofonico (BBC Radio 1Xtra, BBC Radio 6 Music) e giornalista musicale, dj di musica elettronica e sperimentale.

 

Sarah Main
Ex giornalista televisiva (MTV News) e conduttrice radiofonica, diventata dj di house e tech al Pacha.

 

Carlo Massarini
Giornalista e conduttore televisivo italiano (noto per programmi come Domenica In), attivo anche come dj in eventi culturali e musicali.

 

Norman Cook (Fatboy Slim)
Prima di diventare un dj e produttore famoso, ha lavorato come giornalista musicale per riviste locali, sebbene sia principalmente noto per la carriera da bassista.

 

 

 

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Riccardo Sada
Riccardo Sada
Distratto o forse ammaliato dalla sua primogenita, attratto da tutto ciò che è trance e nu disco, electro e progressive house, lo trovate spesso in qualche studio di registrazione, a volte in qualche rave, raramente nei localoni o a qualche party sulle spiagge di Tel Aviv.
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