• MERCOLEDì 17 SETTEMBRE 2025
Festival

Bari diventa capitale delle radio ribelli: nasce ASCOLTO

Dal 25 al 28 settembre la città pugliese ospita il primo festival italiano dedicato alle comunità musicali underground e all'attivismo sonoro

Foto: Elena Di Vincenzo

Dal cuore della Puglia emerge una nuova frontiera culturale che ridefinisce il concetto stesso di comunità musicale. ASCOLTO – Music Communities Festival trasforma Bari in un laboratorio sperimentale dove le radio comunitarie diventano protagoniste di una rivoluzione sonora che intreccia musica, attivismo sociale e innovazione tecnologica. La prima edizione, in programma dal 25 al 28 settembre 2025, rappresenta molto più di un semplice evento musicale: è il manifesto di una resistenza culturale che sfida le logiche algoritmiche dominanti per riaffermare l’ascolto come gesto politico e strumento di espressione libera.

Il progetto nasce dall’esperienza consolidata di Linecheck, la piattaforma italiana per l’innovazione dell’ecosistema musicale promossa da Music Innovation Hub, che ha già coinvolto oltre 30 community radio provenienti da 14 Paesi e più di 70 artisti internazionali. Tra le realtà che hanno contribuito a costruire questa rete globale figurano nomi di peso come Radio Alhara dalla Palestina, Refuge Worldwide dalla Germania, Stegi Radio dalla Grecia, Noods Radio dal Regno Unito e Radio Raheem dall’Italia. Un network che testimonia come le radio comunitarie rappresentino oggi gli ultimi bastioni di una cultura musicale autenticamente indipendente e politicamente consapevole.

 

 
 
 
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La programmazione di ASCOLTO si articola su tre livelli strategici che rivelano l’ambizione del progetto di generare un impatto duraturo sul territorio. I workshop formativi gratuiti, già avviati il 4 settembre in collaborazione con Ubique presso Spazio13, accompagnano concretamente il pubblico verso la creazione di una nuova community radio barese. Un percorso che dal 4 settembre guida partecipanti attraverso tutte le fasi cruciali: dall’ideazione dei contenuti alla gestione tecnica, fino al radicamento territoriale. Un approccio metodologico che dimostra come il festival non si limiti alla celebrazione ma punti alla costruzione di infrastrutture culturali permanenti.

Il programma musicale attraversa quattro location simboliche della città, trasformando ogni spazio in un punto di incontro tra memoria storica e futuro digitale. L’apertura del 25 settembre alla Biblioteca De Gemmis presenta il debutto italiano di TNSXORDS, progetto sperimentale di Marco Caricola legato a Stegi Radio, affiancato dal live di Luwei, producer originaria di Chengdu diventata una delle figure più interessanti dell’underground milanese. Il 26 settembre Spazio13 accoglie dj Nigga Fox, protagonista indiscusso della clubbing culture internazionale e pilastro della leggendaria label portoghese Príncipe, insieme al barese Sgamo, il cui stile imprevedibile lo ha portato nei club e festival di tutto il mondo. La line-up include anche CEM3340, custode di una ricerca techno analogica di culto, e DIPRIZIO, esploratore pugliese delle declinazioni più radicali della bass music.

Foto di Ikka Mirabelli

Il 27 settembre Villa Bonomo ospita Go Dugong, producer italiano capace di dialogare magistralmente tra immaginari globali e radici locali, costruendo un linguaggio sonoro personale che sfugge alle categorizzazioni. La stessa giornata propone ‘Clan Acustico: coordinate sonore’, listening session curata da Raffaele Costantino, formato ibrido tra talk e ascolto guidato che nasce dal suo progetto di podcast-documentario dedicato all’etnografia sonora. Il gran finale del 28 settembre sul Waterfront di San Girolamo riunisce Populous, sound designer pugliese dalla dimensione internazionale, Crystallmess, artista parigina selezionata da Tate Modern per la sua Infinities Commission e protagonista di festival come Primavera Sound e Unsound, e Stefania Vos, dj e host attiva su RBL e Refuge Worldwide.

Il Summit rappresenta la dimensione intellettuale del festival, un ciclo di incontri che interroga il futuro delle comunità musicali nell’era post-digitale. Dal 25 al 28 settembre, il programma di discussioni affronta tematiche cruciali: dal ruolo delle community musicali tra solitudini algoritmiche e nuove forme di esperienza collettiva, ai modelli di sostenibilità delle radio comunitarie, fino alla capacità dei collettivi pugliesi di generare scene innovative oltre la dimensione turistica. Il percorso si conclude simbolicamente con un brunch di networking sul Waterfront di San Girolamo, suggellando il festival in un contesto aperto e informale che riflette la filosofia dell’intero progetto.

 

 
 
 
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ASCOLTO si configura quindi come piattaforma di produzione culturale dal basso che afferma una visione alternativa del consumo musicale. In un panorama dominato da algoritmi e modelli individualizzati di fruizione, il festival propone un modello fondato su relazioni umane, scambio reciproco, costruzione di comunità e accessibilità totale. Tutti i concerti e le performance vengono registrati e rilanciati attraverso il network internazionale delle radio coinvolte, creando un circuito virtuoso che valorizza la scena musicale locale e amplifica la circolazione delle esperienze artistiche nate durante l’evento.

Il progetto, ideato da Music Innovation Hub con il supporto di partner locali come Radio Luoghi Comuni, Ubique e Spazio13, si inserisce nell’ambito del programma ‘Le due Bari 2025’ del Comune di Bari, segnalando un investimento istituzionale significativo nella direzione dell’innovazione culturale. Una scelta strategica che posiziona Bari come polo di attrazione per le comunità creative internazionali e laboratorio di sperimentazione per nuovi modelli di produzione e fruizione musicale. È possibile iscriversi gratuitamente tramite l’apposito form. Per info: hello@ascoltofestival.it.

 

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Riccardo Sada
Riccardo Sada
Distratto o forse ammaliato dalla sua primogenita, attratto da tutto ciò che è trance e nu disco, electro e progressive house, lo trovate spesso in qualche studio di registrazione, a volte in qualche rave, raramente nei localoni o a qualche party sulle spiagge di Tel Aviv.
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