Foto: Simone Biavati
Esce oggi il nuovo tanto atteso album di Mecna ‘Discodia, Armonia E Altri Stati D’Animo’. Corrado Grilli torna dopo due anni dall’ultimo disco ‘Stupido Amore’, con 12 canzoni personali, intime. Il mood e le sonorità erano già intuibili in ‘Introspezione’, l’EP uscito la scorsa estate in cui ritornava prevalente quel sentimento malinconico e “intimo” che aveva caratterizzato i precedenti lavori del rapper.
“Quando scrivo mi scopro” e “nella musica trovo la via più facile di vivere determinate cose” sono due delle frasi che ci hanno più colpito nella conferenza di presentazione. E sono probabilmente le frasi che fanno comprendere al meglio ‘Discodia, Armonia E Altri Stati D’Animo’, un album in cui non c’è la paura di raccontarsi e di esporre le proprie insicurezze e paure. Si parla di amore, tanto di romanticismo quanto di disincanto, di esperienze e di quotidianità. La musica è vista come terapia, titolo anche di uno dei brani presenti nel disco: “io per scrivere ho bisogno di trovare le cose dentro di me”.
“Volevo che il titolo fosse complesso, ma allo stesso tempo una cosa molto semplice”. Un titolo nel quale viene riassunta un’altra idea di Mecna sulla musica: è importante che racconti tutti gli stati d’animo. Una passione che si trasforma in bisogno, fuga e necessità creativa. La copertina dell’album è stata affidata a uno scatto di Piero Percoco, che il cantante ha subito pensato fosse “l’immagine di un qualcosa di bello e buono che viene mangiato per il bene degli altri, mi pare una metafora dell’essere umano”. Esistono due cover alternative: la prima è una foto di Simone Biavati, altro storico collaboratore di Mecna, la seconda invece è una grafica realizzata da Noemi Vola.
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“Ho bisogno di essere sempre affamato di musica”. Le ispirazioni, racconta l’artista, non sono arrivate solo dal rap, anzi, sono le melodie di tutto quel filone che prova a definire come indie rock, al quale appartengono artisti come Bon Iver e Dominic Fike. ‘Discodia, Armonia E Altri Stati D’Animo’ è stato interamente prodotto da Lvnar, collaboratore storico di Corrado, con il quale lavora sin dai tempi di ‘Laska’, e da Fudasca. L’approccio avuto con i due musicisti è stato differente e Mecna ha confessato quanto questo gli abbia permesso di rimanere sempre sorpreso e soddisfatto. Con il primo infatti si sono svolte lunghe sessioni in studio, ascoltando e creando musica da zero, dal secondo invece è capitato spesso che ricevesse diversi beat “pronti” dai quali cogliere ispirazione. All’interno del disco ci sono anche alcuni featuring, volutamente non annunciati e tenuti nascosti, come ad esempio in ‘Tutto O Niente’ e ‘Solamente Di Te’ (in cui sembrano riconoscersi rispettivamente le voci di Mara Sattei e Tredici Pietro).
L’album si apre con ‘Quello Che Non Ho’, brano che sarebbe dovuto essere contenuto nel disco precedente, con le parole “Sono davvero felice qua”. Ma Mecna è davvero felice e sereno? Subito dopo, ‘Sognare In Grande’, racconta il percorso di crescita di Mecna e scatta una fotografia dei contesti sociali che ora lo circondano. All’interno troviamo una rima “le cose tristi mi rallegrano, per quello ho fatto pace coi miei demoni da un secolo”, e come outro del brano un discorso in cui forse, uniti alle parole pronunciate durante la presentazione, troviamo la risposta alla domanda: “Ho capito cosa mi piace e cosa mi fa stare bene perchè ho capito che si può essere felici con quello che si ha”. Poi concludendo però “c’è sempre discordia, forse ho trovato più lucidità che pace”.
L’album contiene anche tre canzoni già pubblicate: ‘Quanto Ti Importa’, uscita lo scorso marzo, e due singoli, ‘Ritratti’ e ‘La Stessa Canzone’ che rappresentano al meglio lo spettro musicale che si trova all’interno dei 12 brani: si passa da momenti “più pop”, al rap, quello vero, addirittura senza ritornelli. ‘La Stessa Canzone’ punta sull’immediatezza e su un ritornello molto “catchy”, facile da ricordare e che sicuramente funzionerà molto bene anche dal vivo. ‘Ritratti’ invece è il brano che chiude il disco e quello con cui è stato annunciato ‘Discordia, Armonia E Altri Stati D’Animo’, un flusso di coscienza senza ritornelli in cui Mecna si racconta.
Le ultime parole del disco sono però affidate a un sample vocale di ‘Fantasmi pt. 2’ dell’amico storico Ghemon “Niente è tanto personale che non si può raccontare”. Pensiero che si rende chiaro ascoltando ‘A Ciel Sereno’, il brano più personale, più coraggioso e sicuramente più “difficile”. Una canzone, emotivamente impegnativa, in cui viene affrontato un tema serio e personale appunto, che Mecna riesce a raccontare con una spontaneità e una sensibilità capaci di arrivare al cuore di chiunque. E questo è un grande punto di forza per un artista: un linguaggio semplice, diretto, a volte esplicito, che parla attraverso immagini. E la musica ancora una volta serve a mettere ordine nel caos.
A partire da oggi Mecna incontrerà i fan per una serie di in store nelle principali città di Italia, mentre a partire dal prossimo gennaio, inizierà un club tour in cui si potrà vivere e ascoltare quello che l’artista stesso ha definito come un live molto corposo. Tra le date più significative ricordiamo quella del 25 gennaio al Fabrique di Milano e quella che lo porterà a suonare anche la sua prima volta fuori dall’Italia, a Londra, l’8 febbraio.
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24.10.2025