• LUNEDì 03 NOVEMBRE 2025
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Con Nightmare in Rome, Lorenzo Senni porta Ghostface Killah nella Roma del 2045

Un fumetto distopico, una band immaginaria e le colonne sonore italiane più iconiche reinterpretate in chiave elettronica

La Roma del futuro brucia di resistenza culturale, e lo fa al ritmo di synth visionari e campionamenti che affondano le radici nel cinema italiano degli anni d’oro. Nightmare in Rome non è solo un fumetto distopico ambientato nel 2045, né soltanto un esperimento musicale che mescola Ennio Morricone con l’elettronica contemporanea: è un manifesto che utilizza l’immaginario della colonna sonora come arma di sovversione.

Il 30 ottobre, sul palco principale di Lucca Comics & Games, Lorenzo Senni ha dato vita per la prima volta a questo universo ibrido insieme alla band fittizia protagonista della graphic novel edita da Sergio Bonelli Editore, anticipando un tour internazionale previsto per il 2026 in collaborazione con All Things Live Italy. Il primo tassello di questo mosaico sonoro è  ‘Ancient Dirt (L’Etrusco Uccide Ancora)’, brano che vede la partecipazione di Ghostface Killah del Wu-Tang Clan, ora disponibile in digitale e contenuto nel vinile ‘Nightmare in Rome – Prelude’, in uscita il 7 novembre in tiratura limitata e numerata.

Il vinile

Accanto al rapper newyorkese, il progetto coinvolge Franklin James Fisher degli Algiers per ‘Catacombs’, tracce che anticipano l’album completo atteso nel 2026. La scelta di rileggere il catalogo CAM Sugar attraverso la lente di Senni non è nostalgia: è archeologia urbana applicata al suono, un modo per estrarre dal passato strumenti di critica al presente. La trama del fumetto, realizzato da Enrico Mutti con le illustrazioni dei personaggi di Tanino Liberatore, sceneggiato da Rita Porretto e Silvia Mericone e disegnato da Luca Casalanguida, costruisce una Roma occupata dal fondo economico Green Boy, dove la Nuova Urbe è teatro di concerti clandestini nelle catacombe come forma di lotta culturale.

Non è un caso che il progetto nasca dall’incontro tra Senni e CAM Sugar, archivio che custodisce oltre 2.500 colonne sonore italiane, da Morricone a Cipriani, campionate da Drake, Tyler The Creator e usate da Tarantino. Qui la musica da film diventa codice di resistenza, linguaggio che attraversa epoche e genera mondi paralleli dove suono e immaginario si fondono in un atto politico mascherato da intrattenimento.

 

 

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Riccardo Sada
Riccardo Sada
Distratto o forse ammaliato dalla sua primogenita, attratto da tutto ciò che è trance e nu disco, electro e progressive house, lo trovate spesso in qualche studio di registrazione, a volte in qualche rave, raramente nei localoni o a qualche party sulle spiagge di Tel Aviv.
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