In ritardo rispetto ai suoi standard, anche New York ha deciso di introdurre nel suo organigramma istituzionale una nuova figura che in Europa, ad Amsterdam e Londra, sta già lavorando da diversi mesi: quella del sindaco della notte.
AMSTERDAM – La prima è stata l’Olanda. Dal 2014 Mirik Milan è il responsabile delle attività culturali, artistiche e musicali di Amsterdam dove combatte anche contro la speculazione edilizia, che troppo spesso in passato aveva rallentato e deteriorato il processo di modernizzazione soprattutto delle periferia.
LONDRA – A fine 2016 il sindaco di Londra Sadiq Khan ha presentato Amy Lamè, 45 anni, ex dj, scrittrice e attivista americana, già sindaco di Camden. A lei è stato affidato il compito di rinnovare e gestire una delle nightlife più famose del mondo, quella londinese, che da sola vale 26,3 miliardi di sterline ma che negli ultimi anni ha dovuto affrontare gravi problemi che le hanno tolto lo scettro. Negli ultimi 10 anni la metà dei locali dove si suonava musica live sono stati chiusi. Per non dimenticare il caso Fabric, per il quale è dovuto intervenire il sindaco in persona.
NEW YORK – Adesso tocca a New York, pronta ad affidarsi ad un Director Of Nightlife. Dovrebbe succedere il 24 agosto, quando la “giunta” cittadina dovrebbe far passare l’idea ai voti e annunciare il nome del candidato sul quale ovviamente c’è molta curiosità e pressione. Una città che, se da una parte non dorme mai, dall’altra deve, come Amsterdam e Londra, difendere i diritti dei residenti e le esigenze delle attività commerciali notturne.
ITALIA – L’ultimo appello convinto è stato di Gianni Crivello, candidato sindaco di Genova per il centrosinistra. Il ballottaggio di fine giugno è stato però vinto da Marco Bucci, candidato del centrodestra. A Lucca invece era stato il candidato di centrodestra Remo Santini a proporre la figura del Sindaco della Notte ma alle elezioni ha avuto ancora la meglio il sindaco uscente Alessandro Tambellini. Se ne parla a Torino, Roma, Bologna. Milano meno. E ce ne sarebbe tanto bisogno. Ma il tema sembra non interessare ancora più di tanto. Probabilmente perché la notte è vista ancora come il ricettacolo dei delinquenti.
(Foto: Milano, Navigli, Corriere.it)
07.08.2017