• LUNEDì 08 DICEMBRE 2025
Festival

Aperyshow e la sua nuova casa: l’ex Dogana di Treviso

L’anno prossimo il festival veneto avrà una nuova sede, più grande di tutte le precedenti e che così torna dopo anni ad ospitare grandi appuntamenti musicali

foto: ufficio-stampa Aperyshow

Quest’anno Aperyshow ha radunato radunato oltre 300 artisti – tra deejay, cantanti, gruppi live e performer – un pubblico di 170mila persone e devoluto 151.500 euro in beneficienza: numeri sempre più grandi, sempre in crescita e che richiedono spazi a loro volta sempre più grandi. Tutto questo porterà l’edizione 2026 di Aperyshow, in programma dal 24 al 26 aprile e dal 30 aprile al 3 maggio 2026, all’ex Dogana di Treviso, che così con Aperyshow tornerà dopo tanti anni ad ospitare grandi eventi musicali.

“Adesso si apre una nuova fase del nostro festival e siamo entusiasti di poter annunciare la nostra nuova casa, un’area come l’ex Dogana funzionale ai grandi eventi di oltre 50mila metri quadrati  – spiega Riccardo Checchin, event manager di Aperyshow – Proseguiamo così la nostra missione di unire le persone grazie alla forza della musica, con progetti e iniziative a sostegno del mondo della disabilità, della ricerca oncologica e dell’inclusione sociale”.

 

 

“Il fatto che Aperyshow approdi a Treviso conferma quanto la nostra città sia una meta di forte richiamo, capace di attrarre eventi, persone ed energie nuove – parole del Sindaco di Treviso Mario ConteQuesta manifestazione porta musica, divertimento, voglia di stare insieme e soprattutto un grande messaggio di solidarietà. Per noi è un’occasione per dare ulteriore dinamismo al nostro contesto e creare momenti nei quali la comunità possa ritrovarsi e vivere emozioni positive” .

Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, è sempre un’ottima notizia quando le Istituzioni capiscono la forza, il messaggio e l’indotto che sanno creare manifestazioni musicali come Aperyshow, a maggior ragione quando si parla di un’iniziativa nata nel 2011 radunando qualche centinaio di persone e che ha saputo negli anni diventare un festival così importante. Anzi “il primo charity festival italiano” come rivendicano con giustificato orgoglio gli organizzatori.

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