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Aphex Twin non ci stupisce più. Il genio è diventato classico, ed è un bene

L'attesissimo ritorno del musicista britannico sancisce la maturità di un genio che mantiene il suo tocco personale senza sconvolgere le regole

Pochi musicisti e produttori di musica elettronica sono riusciti a raggiungere lo status di intoccabile, l’aura di rispetto indiscutibile di Richard D. James. Anche grazie a uscite e apparazioni diradate e centellinate negli anni, salvo un’inversione di tendenza che l’ha visto pubblicare un album (‘Syro’) e un EP (‘Cheetah’) negli ultimi  quattro anni, e oggi presentare l’inedito lavoro ‘Collapse’ con il nuovissimo singolo ‘T69 Collapse’, oltre alla presenza al Club TO Club a Torino il prossimo 3 novembre.

‘T69 Collapse’ è accompagnato da un video – lo vedete qui sotto – come sempre a suo modo scandaloso, con il rischio epilessia nei soggetti predisposti (ATTENZIONE, quindi) e ci ripresenta un Aphex in ottima forma. Molto più che negli ultimi lavori usciti, a dirla tutta. Eppure sta succedendo qualcosa di inedito intorno alla sua musica.

Aphex Twin non stupisce più. È diventato classico, è stato assimilato, digerito, la sua straordinaria e schizofrenica scrittura è ormai famigliare all’orecchio di molti. Inevitabile, dopo tanti anni. Ma proprio qui, proprio adesso, possiamo capire quanto grande è il genio di un artista che su un crinale molto precario ha basato a lungo la definizione della sua indiscussa genialità. ‘T69 Collapse’, così come ‘Syro’, non suona per nulla diverso o innovativo rispetto ai lavori della golden age di Richard D. James, bene o male i suoni non sono troppo distanti dai “soliti” e le soluzioni compositive sono palesemente le sue. Il suo tocco è inconfondibile. Eppure ormai non è questo a farci dire “wow!”, perché lo conosciamo a memoria e questo può essere un bene. Perché, finalmente, si può essere obiettivi sul reale valore di un nuovo brano di AT. Al netto delle sovrastrutture che intimoriscono di fronte a un musicista di tale spessore e intorno al quale ci sono una stima e un rispetto quasi sacrali. Com’è dunque ‘T69 Collapse’ ? Un bel pezzo, peraltro piuttosto godibile paragonato alla produzione media di James. Ma suona, appunto, classico. Suona riconoscibile, immediato, non ci lascia imbambolati di fronte alle sue finte da goleador o agli effetti speciali. Aphex Twin è tornato, w Aphex Twin. W la sua era della maturità. Godiamocelo, e finalmente cerchiamo altrove per stupirci, cerchiamo altrove le novità che ci spiazzino. Perché ne abbiamo bisogno come il pane.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
8.8.2018

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Albi Scotti
Giornalista di DJ Mag Italia e responsabile dei contenuti web della rivista. DJ. Speaker e autore radiofonico.

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