Una boccata di IDM fresca. Ce n’era bisogno e ce l’ha riservata Aphex Twin. La nuova traccia dell’enigmatico produttore arriva dopo uno stop discografico di cinque anni ed è insolitamente riflessiva: un groove fitto che ricade su dei sintetizzatori morbidi e delicati. Come da suo cliché, come dalle aspettative della sua infinita fan base e dopo un live indimenticabile al Sónar di Barcellona.
Ritmi vertiginosi, effettistica ricercata, bassi overdrive e dissonanze al limite dell’assurdo: ‘Blackbox Life Recorder 21f / in a room7 F760’ è l’EP da cui l’artista irlandese ha tratto singoli come ‘Blackbox Life Recorder 21f’, il primo della serie e da poco presentato, e poi ‘zin2 test5’, ‘in a room7 F760’ e ‘Blackbox Life Recorder 22’ nella versione Parallax.
‘Blackbox Life Recorder 21f’ è puramente analogico ma gestito totalmente in digitale, trattato dall’artista come fosse un giocattolo nuovo di zecca: rullanti e rimshot asciutti che sembrano sigillati, un groove di batteria che pare un errore e che singhiozza disinvolto e saltellante tra le melodie di synth e sospiri costellati di contrappunti. È il Richard David James che tutti si aspettavano. Ed è tornato.

Dopo un’app di realtà aumentata chiamata YXBoZXh0d2lu e dopo quella riservata ai produttori, Samplebrain, Aphex Twin si prepara a un tour che a luglio toccherà anche l’Italia: venerdì 14 luglio sarà a Verona al Castello Scaligero, poi andrà in Belgio il 16 al Dour Festival, il 19 agosto sarà a Londra al Field Day, il primo di settembre a Lisbona al Kalorama Festival e il dello stesso mese a Bristol per il Forwards Festival.
27.06.2023