Un mercato in rapida e evoluzione, che ci riserverà nuove sorprese nei prossimi mesi e anni. Con queste parole avevo concluso il post che parlava della nomina di un amminstratore delle entrate per Soundcloud (piattaforma su cui avevamo peraltro approfondito qualche tempo fa), giusto la settimana scorsa. Evoluzione rapidissima, visto che uno dei maggiori player al mondo annuncia una mossa molto importante: Apple Music permetterà agli utenti di caricare i propri brani sulla propria piattaforma di streaming, proprio come avviene su Soundcloud o su Bandcamp. Il nuovo servizio di Apple darà modo di pubblicare tracce unlicensed, senza cioè accordi o contratti discografici, lasciando così l’opportunità alle etichette indipendenti e agli utenti di distribuire la propria musica sullo streaming della Mela, e soprattutto di avere un guadagno e poterlo monitorare sulle royalties generate dai click. Apple ha stretto un accordo con Dubset, società che si occupa di accordi con le label e che si occuperà di monitorare l’effettiva libertà da licenze dei brani caricati (aspetto che sta diventando critico su Soundcloud, ad esempio). Un passo importante per l’azienda di Cupertino, che rompe il “cerchio chiuso” del sistema Apple, e per il music business in generale, visto il peso del player in campo. Come andrà l’operazione? E’ presto anche solo per fare previsioni.
16.03.2016