A Milano il Lego Store di Piazza San Babila è il più grande d’Italia ed è sempre pieno. Chissà se i responsabili sanno che c’è un ragazzo appassionato de mattonicini e amante della musica elettronica a tal punto da mettere su una band fatta di LEGO…
Il progetto si chiama Toa Mata Band e si tratta di un orchestra meccatronica ideata e concepita da Giuseppe Acito. E’ composta da otto piccoli personaggi della serie LEGO Bionicle, programmati per suonare drum-synth, percussioni acustiche e smartphones. Ogni “membro” della band è animato attraverso un sistema di motori, pulegge ed elastici, da un MIDI sequencer e controllato dal microcontroller italiano Arduino Uno.
Il progetto ha debuttato sul web nel 2013 e in pochissimo tempo ha attirato l’attenzione di migliaia di appassionati da tutto il mondo esibendosi in molti festival in Europa tra cui: Electron (Geneva), Robot Festival (Bologna), Cafe neu Romance (Prague), Maker Faire (Rome, Jerusalem), Sziget Festival (Budapest), Music Tech Fest (Berlin), Medimex (Bari) e Audi-O-Rama, un simposio di tre giorni dove 5 icone della musica d’avanguardia (J.M. Jarre, G. Moroder, A. Fletcher, Timo Maas, L. Anderson) e 15 esponenti internazionali dell’industria discografica hanno provato a ridefinire il futuro della musica.
Tutti ci chiediamo come ha lavorato Giuseppe: “Ho scritto lo sketch partendo ovviamente dalla libreria MIDI di Arduino e modificandola secondo le mie esigenze, la ricerca dei motori (ormai fuori produzione) e la realizzazione del circuito di alimentazione di essi ha completato l’opera” dice Acito. “Il tutto è pilotato dal sequencer MIDI di Ableton Live anche per la sua praticità, ma potrebbe essere completamente analogico o generato da uno step sequencer tipo il Nord Beat per iPad che ho usato nel primo episodio.Fin ora ho usato una serie di drum synth vintage anni 80′ che ho collezionato nel tempo, ma per le dimensioni ridotte dei protagonisti, è stata provvidenziale la recente moda (da parte di alcune case), di produrre strumenti musicali elettronici palmari e touchable, oltre che la possibilità di utilizzare l’iPhone o in Nintendo DS come virtual synth (rispettivamente: Moog Animoog e Korg DS10)”
Nel video concesso in anteprima esclusiva per DJ MAG ITALIA, la Toa Mata Band suona “The Robots” dei Kraftwerk utilizzando smarthphones, microcontroller, computer, drumsynth come omaggio a coloro che per primi hanno messo in musica il rapporto tra l’uomo e la macchina. L’obiettivo prossimo è di pubblicare un EP per il quale Giuseppe già lavorando.
21.01.2017