Una notizia sconcertante ma anche, in un certo senso, prevedibile: la Club Commission, ente preposto al dialogo tra i club di Berlino e le istituzioni della città, ha annunciato che la vita dei club nella capitale tedesca non riprenderà un corso “normale”, una routine al 100% operativa, prima della fine del 2022.
Lo ha dichiarato Pamela Schobeß, a capo della Commission, ai media tedeschi. Pamela Schobeß è tra le altre cose la proprietaria del Gretchen, un importante locale della città. Le istituzioni tedesche garantiscono un supporto finanziario ai club fino a giugno 2021, dopodiché sarà necessario un graduale ritorno ad un regime di eventi sempre maggiore fino alla normalità. Il problema, sostiene, Schobeß, è proprio quel lungo periodo di transizione, che secondo le stime della Club Commission e di alcuni studi incrociati, sarà completato soltanto verso la fine del 2022. Considerando che ad oggi non sembra esserci un orizzonte sereno a breve termine nonostante i vaccini e tutte le misure di contenimento messe in atto da governi e istituzioni in tutto il mondo, con i festival che per il 2021 sembrano inevitabilmente saltare nuovamente e i club che non hanno alcuna possibilità di riaprire, la prospettiva – tutt’altro che rosea – del tardo 2022 è più che plausibile.
28.01.2021