• MERCOLEDì 24 SETTEMBRE 2025
Recensioni

‘BISTRO!’ è l’hip hop di Sick Budd

L'album di debutto di Sick Budd: tra campionamenti, influenze black e Tarantino nasce la visione della musica del producer

Sick Budd è uno dei produttori più rilevanti del panorama hip hop italiano. Classe 1992, si è distinto fin dal 2016 quando diventa artista e label manager di Bullz Records, diventandone poi un punto fermo grazie al sodalizio con il rapper Silent Bob. È da poco uscito il suo primo album da producer, ‘BISTRO!’, una raccolta di canzoni che vede collaborazioni con leggende e promesse della scena. Il disco è stato in lavorazione dal 2023, ed è stato realizzato grazie al desiderio di Sick Budd di lasciare un proprio marchio nel rap italiano. “Ho voluto creare qualcosa che possa rimanere nel tempo e che rispecchiasse la mia visione”. E proprio dalla visione bisogna partire per raccontare questo album. Una visione old school, ma moderna.

 

Il producer si è affidato a diversi campionamenti, provenienti dalla musica black (dal soul e dal jazz, generi molto apprezzati dall’artista) e si lasciato ispirare dall’abum ‘Madvillainy’ di Madvillain e dalla filmografia di Quentin Tarantino. La visione che lo ha portato a preferire e ad elogiare ancora la copia fisica rispetto al digitale, e che premia coloro che l’acquistano non solo con i due brani aggiuntivi annunciati, uno con Ernia, Dani Faiv e Revé, l’altro con Ensi e Marte, ma anche con un’ulteriore traccia mai svelata con Johnny Marsiglia e Sayf.

Una visione che lo porta ad inserire all’interno del disco due canzoni solo strumentali: ‘Michael Madsen’ e ‘Steve Buscemi’ perchè servono a dare respiro, oltre che a esprimere la propria idea artistica. Un’altra parola fondamentale per descrivere questo disco è stata “gusto”, un tema su cui Sick Budd durante la conferenza stampa è tornato più volte. Il gusto che deve superare i tecnicismi perchè tante volte “less is more”.

Foto: Attilio Cusani

L’album si apre con ‘Finchè Morirò’ con il compagno di sempre, Silent Bob. Una traccia a cui Sick Budd è molto affezionato e nel testo della quale è presente una delle parti a cui il producer è più legato perchè “chiunque di noi ci si può rispecchiare”: “Per ogni ragazzo in terapia che si sente il solo a stare cosi male al mondo. È invisibile agli occhi dei altri la sua malattia e lui conduce la sua lotta in solitudine ogni giorno”.
Il rapper è presente anche nella traccia, ‘Player’, che chiude il disco (senza considerare la bonus presente nella copia fisica) con Joshua, e in ‘Guardie E Ladri’ insieme a Massimo Pericolo unico featuring nato “a tavolino” in quanto Sick Budd voleva riproporre la collaborazione tra i due a cinque anni di distanza da ‘Autostrada Del Sole’.
Dopo una lunga pausa, ritorna a cantare Speranza, motivo di cui Sick Budd è molto orgoglioso, insieme a 22simba, in ‘Provincia Policy’. ‘Pochi amici’ vede invece le strofe di Pessimo 17, rapper elogiato più volte dal produttore che lo ha voluto fortemente includere nel disco lasciandogli lo spazio di un’intera canzone “solista”. ‘Come Te Lo Spiego’ con PRACI e Mondo Marcio invece è la perfetta rappresentazione di una parte della filosofia del disco che ha portato Sick Budd a fare collaborare artisti affermati con emergenti che stima, come è successo anche con Mezzosangue e Kuremino in ‘Colazione Da Tiffany’.
Presenti anche i due brani già pubblicati lo scorso anno: ‘OG’ con Jake La Furia e Il Ghost e ‘Hyundai’ con Nitro e Vegas Jones.

 

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