Lo scorso primo novembre, sul profilo Facebook di Boiler Room è stato pubblicato un video con i momenti salienti di questo primo lustro della famosa piattaforma musicale. Un video di 30 minuti con il meglio di 5 lunghi anni di lavoro. Comun denominatore la musica senza limiti di genere: dai dj set ai live rock e rap, dalle interviste alle performance artistiche. Ci sono passati idoli di sempre e giovani dj oggi affermati. James Blake e SBTRKT a Londra nel 2010. Jamie XX B2B Caribou e Thom Yorke a Londra e Carl Craig a Detroit nel 2011. Skream B2B Disclosure a Londra, Julio Bashmore a Los Angeles e Sven Vath a Berlinonel 2012. Frankie Knuckles a New York e Carl Cox a Ibiza nel 2013. Il cantante Chet Faker a Melbourne e Len Faki a Berlino nel 2014. JackMaster B2B Armand Van Helden a Londra e Laurent Garnier a Lione nel 2015. Quelli citati sono ovviamente solo alcuni dei grandi protagonisti di queste indimenticabili stagioni.
https://www.youtube.com/watch?v=5CzV4KOhxEM
Il giro del mondo musicale per festeggiare i 5 anni di vita di Boiler Room inizieranno oggi alle ore 13 (ora italiana). Si parte da Tokyo. Nella capitale giapponese suoneranno Mad Mats, Muro, Dj Nori, Gonno e Sauce81. La Boiler staffetta si sposterà a Berlino, dalle 20, dove nella line up figurano i Tale of us. Alle 21 prenderà il via lo streaming da Londra, i nomi dei dj si sapranno solo a ridosso dell’evento. Mentre i festeggiamenti si chiuderanno nella notte tra giovedì 5 e venerdì 6 novembre a New York e Los Angeles.

A ideare Boiler Room è stato Blaise Bellville, insieme a Charles Drakeford, a Londra nel 2010. Un progetto locale, come spesso succede in questi casi, il magazine online Platform. Esperimento che ebbe subito successo e che crebbe rapidamente. Nel 2010 BR contagiò Berlino, e tra il 2011 e il 2012 arrivò il salto oceanico. Bellville e soci piantarono la bandierina a Los Angeles, centro nevralgico della West Coast e culla dell’hip hop. Neanche a dirlo, i primi ad esibirsi furono quelli del roster della Stones Throw Records. Da allora sono state tantissime le città “annesse” a Boiler Room, si parla di oltre 50, tra cui – ricorderete – Milano, dove lo scorso giugno (spazi Ex Bazzi) per la prima volta è sbarcata in Italia, con una line up quasi interamente angloamericana. Speriamo di avere presto una sede stabile in Italia per poter esaltare i talenti nostrani, dandogli risalto attraverso un mezzo fantastico come BR e magari far scoprire al resto del mondo le novità della scena del Bel Paese. Tante le capitali dei cinque continenti, ma anche piccole città, come Cattolica, con protagonista il nostro Daniele Baldelli. Un tributo doveroso da parte di Boiler Room al “Godfather of Italo Disco”, già boilerizzato a Londra nel 2012. Nel corso degli anni, il format del club-in-streaming è passato da stanze private o garage a negozi di dischi e piccoli club, per passare a discoteche e capannoni. La genialità del format sta nella capacità di adattarsi alla città, ognuna con la sua identità musicale e i suoi artisti e interpreti.
05.11.2015