La capacità di creare un marchio sonoro distintivo, avere successo ed evolversi senza snaturare la propria essenza trova un eccellente esempio in Giovanni Bottai. Dopo essersi fatto conoscere al mondo con la notevole “Shinobi” all’interno dell’ambito spazio “Demo of the Week” durante il radioshow Hardwell On Air, aver cementato il proprio status con tracce come “Loden” e “Uniform” e dopo essere entrato a far parte della famiglia Refune, il nostro connazionale ritorna ai suoi doveri in studio con “Semantica”.
Pubblicata oggi all’interno della compilation “Big Beat Ignition: Amsterdam” – giusto in tempo per portare un pò di calore italico ai freschi e affascinanti canali di Amsterdam durante l’ormai prossimo ADE – la traccia è un concentrato di porosa energia funky capace, con il suo basso gutturale e la sorniona top line, di far muovere anche i clubber più pigri e sedentari.
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Bottai, una volta di più, conferma la sua capacità di pensare fuori dagli schemi e la necessità, sempre più impellente, di creare anthem dancefloor-oriented che non scadano nella banalità di certi canoni House/Electro House sentiti e risentiti. Ora che l’ondata EDM sembra aver esaurito il suo corso, è giunto il momento per un deciso ampliamento del panorama sonoro internazionale, un processo a cui l’Italia può e deve partecipare dando fondo alle proprie capacità creative e imprenditoriali e capendo, una volta per tutte, l’importanza di fare rete e supportarsi a vicenda. Insieme si vince.
Buona conquista dell’ADE, Bottai.
14.10.2016