C’è una discoteca a Glasgow, in Scozia, che viene alimentata da settimane dal calore corporeo dei suoi più scatenati ballerini, che non è una cosa da poco con la crisi energetica a livello mondiale. Un’idea, quella dell’SWG3, che sta rivoluzionando il modo di accumulare e gestire al meglio le fonti di calore. Il club, che è teatro di dj set e concerti dal vivo, è diventato totalmente sostenibile e indipendente in fatto di energia.
Dall’autunno alla primavera, passando dall’inverno che a quelle latitudini non è certo uno scherzo, il sudore si spreca in un ambiente come questo e genera calore. Una moltitudine di proprietari di locali fanno visita all’SWG3 di Glasgow per comprendere appieno il rivoluzionario sistema che trasforma il calore corporeo dei suoi frequentatori e dei ballerini più scatenati in energia rinnovabile che alimenta l’intera struttura.

I proprietari del club hanno affermato attraverso il sito metro.co.uk che ora possono spegnere completamente le caldaie a gas e risparmiare oltre 70 tonnellate di CO2 all’anno riducendo sostanzialmente i costi di riscaldamento in tempo per i mesi più rigidi. Il sistema è noto come Bodyheat e convoglia il calore delle persone che ballano tramite un fluido vettore a fori di 200 metri che possono essere caricati come una batteria termica.
L’energia alimentata dal movimento dei presenti torna alle pompe di calore prima di essere convertita a una temperatura adeguata ed emessa di nuovo nel locale. Il sistema inizia a generare calore quando si supera una affluenza di almeno 1000 persone. Bodyheat è stato creato da un’azienda specializzata in consulenza sull’energia geotermica, la TownRock Energy.
Il suo fondatore, David Townsend, ha affermato a BBC News che quando si inizia a ballare a un ritmo di un brando pop si può generare oltre i 250 watt ma con della techno si può arrivare anche a 500-600 watt di energia termica.
Visualizza questo post su Instagram
16.11.2022