• SABATO 30 SETTEMBRE 2023
Interviste

I Catz ‘n Dogz raccontano il ventesimo anniversario

In occasione del ventesimo anniversario del loro progetto, abbiamo fatto qualche domanda ai Catz 'n Dogz che ci hanno raccontato la loro lunga carriera

Foto: Jesus Ugalde

Greg e Voitek hanno deciso di dare vita ai Catz ‘n Dogz nell’ormai lontano 2003. Il duo polacco ha infatti raggiunto i venti anni di carriera e sta festeggiando questo traguardo con diverse iniziative sia dal punto di vista discografico che live. Hanno da poco pubblicato infatti ‘20 Years Of Catz ‘n Dogz’, una compilation che raccoglie diverse loro tracce, e dall’inizio dell’anno sono impegnati in un tour mondiale che li ha portati a suonare anche in Italia.

Producer poliedrici e lavoratori appassionati non hanno mai smesso di creare nuova musica e anche venerdì è uscito il loro nuovo EP ‘Can’t Stand’ featuring ZenSoFly su Crosstown Rebel.

Li abbiamo raggiunti per capire cosa significa avere una carriera così duratura e per parlare della loro musica e della loro esperienza.

 

Quest’anno festeggiate il ventesimo anniversario del gruppo. Qual è il segreto che vi ha permesso di mantenere un legame così profondo e duraturo?
Di sicuro è vera amicizia, passione per la musica, gusti simili e imparare che alcune volte bisogna solo lasciarsi andare. Venti anni sono tanti, abbiamo avuto alti e bassi, ma possiamo sempre contare l’uno sull’altro.

La musica è in costante cambiamento. Come siete riusciti ad adattarvi nei vostri 20 anni di carriera?
Questo è molto interessante e davvero stimolante. Quando stavamo iniziando la minimal era molto popolare, facevamo i DJ con un nome diverso – 3 Channels, suonavamo molto in Italia allora, è stato molto divertente! Il nostro obiettivo è sempre stato quello di mescolare generi elettronici diversi e non limitarci a uno solo. Alcuni ci piacciono di più, altri meno. Abbiamo già vissuto alcuni cicli, una volta ad essere più popolare era la musica house, una volta la techno, una volta l’electro. In questo momento è molto divertente vedere una nuova generazione prendere il sopravvento, ispirarsi agli anni ’90 e 2000 mixando i vecchi brani con nuova musica. Alcune delle tracce sono interessanti, altre no, ma questo è il ruolo di un DJ in questo momento: scegliere ciò che pensa sia il migliore per il club.

Molte delle vostre canzoni hanno un messaggio politico. Ci potete spiegare questa scelta?
Mentre invecchiamo, pensiamo che vorremmo trasmettere qualcosa. Lotta per la tolleranza, la libertà, il rispetto per le altre persone. Diffondere l’amore e i valori in cui crediamo.

Per l’anniversario avete pubblicato la compilation ’20 Years Of Catz’n Dogz’. Da dove nasce l’idea di raccogliere alcune delle vostre canzoni in un unico progetto? E come le avete scelte?
In questi vent’anni abbiamo fatto molti remix e collaborazioni. A volte è stata anche una sorpresa perché ci siamo dimenticati di alcuni di loro. Stavamo cercando di selezionare le nostre tracce e remix preferiti per mostrare le diverse sfumature a cui ci piace lavorare.

Cosa possiamo aspettarci dal vostro 20 Years Global Tour?
La stagione è iniziata, stiamo suonando molto in giro per il mondo. In alcuni club stiamo facendo set all night long o comunque molto estesi. Stiamo anche partecipando ad alcuni festival, curando i nostri palchi con i nostri amici che abbiamo incontrato in questi anni. Amiamo fare edit e le suoniamo molto. Quindi alcune delle tracce si possono ascoltare solo quando facciamo i dj. Inoltre stiamo suonando brani inediti che abbiamo appena firmato per Crosstown Rebels e Diynamic. Ci piace sorprendere le persone, quindi aspettatevi l’inaspettato!

Foto: Mario Pinta

Recentemente avete suonato in Italia ad un evento importante come Nameless Festival. Com’è stata l’esperienza?
Amiamo suonare qui, le feste sono sempre speciali. Il festival è stato molto bello. Abbiamo anche suonato al CIRQ Club qualche mese fa ed è stato fantastico! La folla in Italia sa come divertirsi e siamo felici di vedere che dopo il covid, tutto sta tornando. L’Italia ha sempre avuto una forte scena musicale e clubbing.

Sono passati 20 anni da quando tutto è iniziato. Tra altri 20, vi troveremo ancora dietro una console?
Speriamo di sì. Fare il DJ e viaggiare è veramente entusiasmante. Ci ha dato molta forza, creatività e ispirazione. Quando stavamo iniziando e avevamo 20 anni, pensavamo che dopo i 30 avremmo sicuramente smesso haha, ma invece ci emozioniamo ancora e siamo davvero felici quando facciamo i dj insieme.

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