Per carità, nessuna polemica. Tuttavia, gli stranieri lo fanno meglio. Cosa? Il gruppo. Si parla di mafie svedesi, cricche tedesche spesso sulla nuova deep house, azioni all’ultimo colpo di marketing prima degli inglesi, ora degli statunitensi e si vocifera anche dei sudamericani, mentre i rumeni hanno già fatto piazza pulita della pop dance. Soprattutto, vi sono le incursioni da hooligan degli olandesi, prima la man bassa della Spinnin’ e ora le idee innovative di Armada Music. Che, orgogliosa, visto che nella discografia ora si parla di “contratti 360” (ossia accordi che prevedono il controllo totale sull’artista, dal merchandising ai live passando, perché no, dalla musica venduta), annuncia il lancio di Chased Management. Si tratta della nuova divisione specializzata in booking creata ad hoc all’interno della casa discografica olandese.
Il marchio rappresenta attualmente Blasterz, Calvo, Krono, Mark Sixma, Simon Valente e Years, oltre ai nuovi arrivi come Andrew Rayel, Dave Winnel e Sandro Silva, quindi spazia dalla trance alla progressive sino all’electro da festival nota ai più come EDM. Secondo Maykel Piron, “Chased Management offre una grande varietà di servizi per gli artisti attuali e futuri, che vanno appunto dal ‘360’ a tanto altro. La nuova società si impegna a essere una sorta di realtà onnicomprensiva per tutti quegli artisti che desiderano una guida, competenza e professionalità quando si tratta di dare valore alla propria musica e la propria carriera”. Se qualcuno vuole contattare questa nuova iniziativa, questo è il link: chasedmanagement.com. Per il resto, speriamo che qualcosa possa emergere anche dal mercato italiano.
08.05.2015