Qualche giorno fa, Bonobo ha annunciato con un tweet sul suo profilo l’uscita del nuovo album. Un lapidario ma granitico “New album coming in 2016”. Nuovo album in arrivo nel 2016. La notizia ci riempie di gioia, perchè Bonobo è uno degli artisti elettronici più talentuosi in circolazione e perchè è capace di stuprici ad ogni uscita, sempre riconoscibile ma sempre diverso da se stesso, in continua evoluzione, in continuo movimento. Dall’esordio di “Animal Magic” nel 2000 agli ultimi exploit su Ninja Tune (il bellissimo “Black Sands” del 2010, con relativo remix album, e “North Borders” del 2013), lo stile di Bonobo ha saputo mantenersi in equilibrio perfetto tra quel downtempo che rischia di essere stucchevole, e che nei suoi album è invece, sempre, magicamente affascinante, e molteplici influenze, che spaziano dal jazz alla musica da club.

Ma definire Bonobo un producer è quantomeno riduttivo. La sua scrittura e la produzione dei suoi dischi rispecchiano perfettamente la contaminazione totale della nostra contemporaneità, dove il pianoforte e gli archi incontrano le drum machine, il campionatore e il software si sposano con il basso e la chitarra. È difficile prevedere cosa aspettarci da Simon Green, e proprio questo suo costante mutamento stlistico rende intrigante la sua produzione.  Dopo collaborazioni di lusso, come Erykah Badu, Andreya Triana, Bajka e tante altre personalità eccellenti, siamo molto curiosi di sapere quale direzione prenderà il musicista britannico per questo nuovo lavoro. Di recente lo abbiamo sentito in un radioshow live per la stazione NTS, ricco, eclettico e imprevedibile. Vogliamo partire da qui per fantasticare su ciò che ascolteremo?