• MERCOLEDì 15 GENNAIO 2025
Costume e Società

Cos’è successo nel 2024?

Il meglio? Il peggio? Tutto questo, e molto di più
Foto: Instagram @anyma Il 2024 ci saluta, e mentre accogliamo curiosi le sorprese che ci riserverà il 2025 – oltre a tutti gli appuntamenti già annunciati e che hanno già trovato posto nella nostra agenda – tracciamo un piccolo riassunto di alcuni tra i fatti, i nomi, gli eventi tra i più significativi dell’anno appena terminato, si tratti di dischi, artisti, festival o show. Impossibile non partire da Anyma e Afterlife. Se il 2023 aveva sancito il successo del format dei Tale Of Us, il 2024 ha visto l’idea evolversi in una direzione in cui protagonista è soprattutto Anyma, con un visual show diventato celebre in ogni angolo del pianeta, e tutto il resto (Mrak, Tale Of Us e guest vari del roster dell’etichetta) a seguire. Proprio in questi giorni Anyma sta portando allo Sphere di Las Vegas The End Of Geneys, uno spettacolo incredibile in un luogo che più di ogni altro sa valorizzarlo. Doveva essere una data di Capodanno, sono diventate otto, con special guest come Charlotte de Witte, Amelie Lens, Tiësto. Questo chiude la partita sul nome che ha dominato l’anno. Adam Port, Rampa, &ME. I tre suonano e producono sotto il cappello Keinemusik dal 2007, coltivando una fanbase innamorata e fedele, e guadagnandosi la stima di buona parte del sistema clubbing. Poi, all’improvviso, la scorsa estate è arrivata ‘Move’ e tutto è cambiato. Keinemusik è diventato il nome sulla bocca di tutti, i loro set immancabili e le loro tracce degli eventi. Non c’è dubbio che in ogni salsa e remix, ‘Move’ sia il pezzo dell’anno, non c’è dj che non l’abbia messa almeno una volta, dai mainstage dei mega festival ai club di Ibiza, fino ai lidi al mare. Però l’originale non si batte. Una della tracce che hanno definito il genere afro house nell’accezione di questo tempo. Un tormentone come non se ne fanno più. E un gran bel pezzo, dai.   elrow non è certo una novità: Juan Arnau e la sua squadra sono al top del mondo del clubbing da tempo, elrow è un’idea vincente in qualunque delle sue declinazioni: portare il mood di un club nella dimensione di un festival, portare la techno e la house con nomi di punta in un contesto divertente e colorato, carnevalesco. Un successo a ogni latitudine. Se però parliamo di elrow tra le cose da ricordare del 2024 è perché finalmente il brand è arrivato in Italia in grande stile, con un successo da oltre 35mila persone lo scorso giugno a Reggio Emilia. Una giornata epica di festa, memorabile. Il bis è già confermato per il 2025. Circoloco domina sulla scena. Capirai, lo sa pure mia nonna. Succede ogni anno. Semplicemente, va nominato perché nel 2024 la sua espansione è stata davvero notevole, confermando il trend che vuole il Clown marchio ormai globale e capace di produrre eventi ovunque, con successo e con una fortissima identità, senza tradire la sua radice e la sua casa, al DC10 di Ibiza. Zamna è invece il brand che si è definitivamente affermato a livello globale nel 2024. La creatura di Gigi Urso ha messo le ali e spiccato il volo, con eventi ai quattro angoli del globo, con allestimenti sempre più spettacolari e con nomi pesantissimi in ogni line up. Senza dubbio, tra i nomi più significativi dell’anno. E il 2025 ha già posto le basi per un’ulteriore espansione. Intanto, per i fortunati, appuntamento a Tulum per iniziare l’anno. Già, Tulum: è diventata una meta di primaria importanza sulla mappa del clubbing internazionale. Comoda rispetto alle coste della Florida, vicina al Sudamerica dove nel periodo natalizio è estate (e quindi, festival season), bagnata dall’oceano, in capo a qualche anno questa città messicana è diventata l’epicentro del clubbing di serie A durante la stagione invernale. Non ha fatto eccezione il 2024, non la farà il 2025. E visto che il business non dorme mai, già diversi player stanno organizzando eventi durante tutto l’arco dell’anno, rendendo Tulum una sorta di città del clubbing da quella parte dell’oceano. E se menzioniamo i luoghi del clubbing, è impossibile non spendere qualche riga su Ibiza, è ovvio. La Isla si trasforma continuamente, e se tanti nomi popolarissimi solo pochi anni fa hanno iniziato a defilarsi, altri tengono saldamente la posizione (tipo: David Guetta, che ha più serate di quante ce ne siano in una settimana), altri hanno fatto un salto di qualità. Tra questi, il successo più clamoroso è Metamorfosi di Joseph Capriati, vero must all’Amnesia e per il 2025 passato all’Hï. A proposito del gruppo Usuhaïa: il dominio nel 2025 si estenderà con l’arrivo del nuovo, attesissimo [UNVRS]. Siamo curiosissimi.
 
 
 
 
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  In un ideale passaggio di consegne tra luoghi, eventi, e artisti, Gabry Ponte al Forum di Assago, lo scorso gennaio, è stato certamente un momento storico nel mondo della dance italiana. Era la prima volta di un dj solista in un palasport con una produzione da grande tour e con un sold out di quelli clamorosi (record di presenze nel palazzetto milanese). Gabry ancora una volta si è preso la scena da protagonista, e nel 2025 alza ulteriormente la posta con un concerto a San Siro. Continuando sulla scia dei nomi che hanno fatto la differenza nel 2024, non possiamo che essere felici di citare altri italiani: i Parisi hanno fatto molto parlare di sé, per i loro live, per la loro creatività, per la loro attitudine, per i loro pezzi, per le collaborazioni di lusso che in poco tempo si stanno moltiplicando: Anyma, Ed Sheeran, Fred again.. (con cui hanno vinto un Grammy), per citarne qualcuno. Il 2024 li ha visti emergere rapidamente dallo status di “nuove promesse” a nome consolidato. È stato indubbiamente un anno da protagonisti. Scommettiamo che il 2025 sarà l’anno in cui fanno il botto vero. Ma vero vero. In ambito molto più “locale” – ma neanche troppo, che è già in giro per l’Europa in tour – un altro nome che si è imposto sula scena è quello di Giorgio Pesenti, in arte okgiorgio, che dopo l’avventura Iside ha avviato una brillante e originale carriera solista da producer e live performer, di grande coinvolgimento e qualità. È il nome sulla bocca di tutti, quello in super hype, e dopo un anno come quello passato, non deve perdere la testa e fiorire davvero. Dal punto di vista internazionale i nomi da fare sarebbero tantissimi, impossibile starci dietro. Facciamone due: Charli XCX, con un disco amatissimo, ascoltatissimo, capace di dominare le classifiche di tutto il mondo. Ma che di fatto è un album dance, che riporta in pista l’electro house post-fidget di una quindicina di anni fa (sarà il preludio a un revival?); e John Summit, che già da un paio d’anni è nelle chiavette di ogni dj con tracce che suonano house ma anche tech house e molto, molto pop, e che nel 2024 si è proprio consacrato come uno dei nomi più seguiti e profili.   Ma per essere onesti, non possiamo chiudere il nostro “bilancio” senza citare qualche epic fail: Hardwell che sclera al Saga non ci è proprio piaciuto, poteva avere tutte le ragioni del mondo ma la sua è proprio una figuraccia. Peggy Gou… Peggy Gou? Intendiamoci, non è che sia sprofondata in un baratro. Però se nel 2023 era davvero ovunque, e avendo azzeccato la supermegahit ‘It Goes Like (Nanana)’ ci saremmo aspettati un’evoluzione diversa. Invece, il suo personaggio si è un po’ arenato. Certo, tra dj set strapagati e campagne di moda di alto profilo, se la passa benissimo. Ma forse ha perso un poco di smalto. Ma il vero disastro del 2024 è il dominio dei numeri, che ha davvero, e ormai palesemente, corroso l’anima di tutti noi. Piattaforme, cachet, social media: viviamo in un mondo in cui mostrati muscoli è la norma. Numeri che spesso sono fittizi, posticci, gonfiati, non reali. Sold out inesistenti e streaming comprati, like a uso e consumo di ego che si traducono in spettatori non certo corrispondenti alla “grandezza social” dei personaggi. Smettiamola. Riprendiamoci la vita e riportiamo tutto a una dimensione più sana. È ora. Se ne parla sempre di più, ci sarà un motivo. Infine, impossibile non ricordare tutte le persone del nostro mondo che ci hanno lasciato. Ne citiamo due per tutte: Franchino e Dj Alfredo. Un mito italiano, personaggio unico, e una leggenda di Ibiza, un vero pioniere. Buon 2025.
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Albi Scotti
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