Notizia curiosa, apparentemente un po’ paradossale. Win Butler, cantante degli Arcade Fire, ha rilasciato un’initervista alla rivista Song Explorer, dove tra gli altri argomenti affrontati ha parlato del suo rapporto con i Daft Punk. Racconta del loro studio a Parigi, che a suo dire è “uno degli ultimi splendidi luoghi vintage, con moltissimi strumenti vintage degli anni ’70”, e poi ha precisato: “potreste pensare che uno come Thomas Bangalter sia tutto preso dalla musica elettronica, ma la verità è che non la ama molto”. Può sembrare una boutade del cantante, e può sembrare un fatto curioso e, dicevamo, paradossale, perché i Daft Punk hanno contribuito a più riprese e definire e ridefinire i canoni e i confini della musica elettronica contemporanea. Eppure non è una news così sorprendente, in realtà: basta pensare al feticismo analogico e al suono retrò dell’album ‘RAM’ o alle ultime produzioni che il duo ha firmato per notare che non c’è traccia di house o techno, l’elettronica ovviamente è presente ma resta sullo sfondo, si tratti degli ultimi singoli prodotti per The Weeknd o del lavoro con gli Arcade Fire. Com’è naturale, i gusti e le ambizioni di un artista si evolvono, e ciò che ci aveva fatto innamorare della musica può talvolta spegnersi o semplicemente trasformarsi.
26.04.2018