• DOMENICA 02 APRILE 2023
Esclusiva, Interviste

David Guetta: “faccio quello che mi sembra giusto, non quello che si aspetta la gente”

Ciao David è un piacere averti qui. Pronto per il tour europeo?

Iniziamo domani (giovedì 18 gennaio nda) da Monaco di Baviera, dopodiché faremo tappa a Parigi e Milano. Non vedo l’ora di iniziare. Mi sto preparando da un po’ di tempo e non vedo l’ora di essere davanti alla folla.

Quante canzoni sei sicuro di suonare in ogni paese e quante canzoni scegli al momento in base alla reazione del pubblico?

Sarà un’ora e mezza piena di musica! Sono stato molto impegnato in studio negli ultimi due mesi quindi proverò sicuramente della nuova musica!

Se la memoria non mi inganna, a parte Kygo e i Disclosure – che però considero qualcosa di differente – non ricordo nessun grande dj esibirsi al Forum di Milano nel nuovo millennio. Un altro tassello importante per la tua carriera. Non sei stufo di scrivere la storia?

(ride) Assolutamente no! Quando sai di aver fatto qualcosa di eccezionale è – e sarà – sempre una grandissima soddisfazione. Mi sento molto fortunato di poter fare queste cose.

A tal proposito, prima la collaborazione con le Nazioni Unite, poi gli show nella Masada a Israele, a Parigi sotto la Torre Eiffel per gli Europei di Calcio e l’apertura agli U2 a Londra per MTV, tanto per citare alcuni eventi recenti che ti hanno visto protagonista. Stai già pensando a come alzare ancora l’asticella?

Sarebbe fantastico! Mi sono esibito in tanti posti speciali e naturalmente mi piacerebbe molto continuare a farlo ma vorrei citare anche le mie residenze a Ibiza. Suono sull’isola da oltre 15 anni e ogni singola volta cerco di migliorare sempre i miei spettacoli. Per esempio, la scorsa estate abbiamo riproposto il party “BIG” all’Ushuaïa. Era già stato un grande successo l’anno precedente ma volevamo farlo crescere ancora e trasformarlo in qualcosa di ancora più grande.

Nel 2009 hai cambiato la sorti della musica contemporanea con ‘I Gotta Feeling’ (prodotta per i The Black Eyes Peas nda). Senti mai la pressione di dover fare qualcosa di gigante ogni volta che pubblichi un disco? Intendo dire, la gente da te si aspetta sempre qualcosa di rivoluzionario, dev’essere stressante…

Penso che il modo migliore per durare più a lungo in questo settore sia di non soccombere a causa delle aspettative degli altri ma di fare veramente quello che ti sembra giusto. Certo, la pressione c’è perché vuoi che le persone amino la tua musica.

Ricordi la prima volta che hai pensato “ce l’ho fatta!”?

Quando “Just A Little More Love” è diventata una grande hit a Ibiza dopo il remix di Wally Lopez. Sono sempre stato un grande fan di Erick Morillo e un pomeriggio allo Space mi ha chiamato in console con lui prima di suonare il mio disco. Non ero preparato per quello che sarebbe successo visto che tutto il club si è messo a cantare la mia canzone. Mi sono reso conto che “Just A Little More Love” era diventata un anthem a Ibiza, uno dei momenti da pelle d’oca più intensi che abbia mai vissuto.

Ricordi l’ultima volta che hai pensato: “ce l’ho fatta!”

Quando sei in studio e finisci una traccia di cui sei veramente orgoglioso. Ho vissuto quel momento anche quando è uscito “2U” con Justin Bieber. Ci lavoravo da un anno ed ero felice che la gente potesse finalmente ascoltarlo.

Quale pensi che sia la next big thing nella musica elettronica?

Un po’ di tempo fa ho detto che ero felice che il suono stesse cambiando perché questo avrebbe permesso ad altri suoni sperimentali di emergere. Sono proprio curioso di vedere cosa ne verrà fuori!

Qual è la tua canzone preferita di David Guetta?

È una domanda difficile perché ogni canzone ha una sua storia. Posso però dire di essere veramente orgoglioso di ‘Titanium’. Non ero così famoso quando abbiamo prodotto quella canzone. Durante quel periodo stavo mescolando il pop con la musica dance che era un nuovo stile per me, anche piuttosto coraggioso. Quando l’abbiamo pubblicata non pensavamo potesse avere il successo che ha avuto. Ancora oggi penso che sia un’incredibile esempio di come si scrive una canzone. Puoi prendere una chitarra o sederti dietro al pianoforte e suonerà sempre in modo sorprendente il che la rende senza tempo.

Su cosa stai lavorando adesso? C’è un album all’orizzonte?

Sto lavorando con uno dei miei produttori preferiti con cui ho già collaborato e verso primavera uscirà un’altra collaborazione speciale di cui sono molto entusiasta. Per quanto riguarda l’album, ci sto lavorando molto duramente e spero di completarlo al più presto.

Qual è la collaborazione dei tuoi sogni?

Ho già collaborato con tante persone straordinarie come Justin Bieber, Charli XCX, Martin Garrix, Sia, tutte piacevolmente schiette e dirette riguardo alle loro idee creative e musicali. Ce ne sono alcuni nella mia lista dei desideri, ovvio. Quello che cerco in loro è una visione comune della musica che sia stimolante e innovativa. Mi piacerebbe andare in studio con Adele, è incredibile.

Negli ultimi anni Las Vegas è diventata il nuovo centro nevralgico della musica EDM. La scorsa settimana il gruppo Wynn ha ufficializzato alcune residenze house e techno (Solomun, Jamie Jones, Black Coffee). Qual è il futuro del movimento EDM e dov’è la nuova Las Vegas?

Mi piace vedere che negli Stati Uniti uno spettro più ampio dell’Electronic Dance Music stia diventando popolare. Anche questo aspetto riguarda la nostra scena che continuerà sempre ad evolversi. Non saprai mai cosa aspettarti e in che direzione andrà. Non penso necessariamente ad una nuova Las Vegas, piuttosto mi sta sta appassionando la crescita della musica EDM in alcuni paesi come l’India. È bello vedere che è ancora in espansione.

Sei ancora felice quando sei in console?

Non mi stancherò mai di vedere tutti quei volti felici ai miei concerti e festival. Sono quei momenti che ti fanno salire lassù per rendere ogni spettacolo il migliore di sempre. Cerco sempre di avvicinare le persone creando ponti tra mondi diversi. Adoro l’idea di unità ed è bello vedere persone che provengono da città, paesi e culture diverse sentirsi come una cosa sola.

Stai già pensando all’estate?

Guarda, è sempre il primo pensiero poche settimane dopo la fine dell’estate (ride). Ci stiamo lavorando. L’estate 2017 è stata veramente intensa con molti momenti memorabili tra Ushuaïa Beach Hotel, Pacha e i festival in cui mi sono esibito. Stiamo attualmente confermando gli spettacoli, e sta andando bene. Sono emozionato!

Pensi di poter cambiare ancora il destino della musica?

Spero solo di poter continuare a creare unità durante i miei spettacoli e spero di avere il potere far risuonare questo eco lentamente attraverso i paesi che visito e le persone che incontro. Penso che sia davvero importante quello che la gente si prende dalla mia musica, quindi se posso continuare a spingere quella storia sarei molto felice e ovviamente sarebbe fantastico!

Perché la gente ti ama così tanto?

(ride) Sinceramente non lo so!

Leggi anche: La storia di David Guetta in 10 canzoni

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Ale Lippi
Scrivo e parlo di musica elettronica per Dj Mag Italia e Radio m2o. Mi occupo di club culture a 360°, dal costume alla ricerca musicale.

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