Qualunque cosa faccia, dica, qualunque direzione musicale voglia prendere, David Guetta è uno dei personaggi più amati e allo stesso tempo odiati e attaccati del panorama mondiale. Specialmente tra i wannabe dj e tra gli appassionati. L’ultimo episodio che lo riguarda, in questo senso, è un’ondata di biasimo seguita al programma ‘Nightline’ della rete televisiva americana ABC, in cui si afferma che “David Guetta ha contribuito a portare la house musica negli USA”. Frase che ovviamente ha scandalizzato i “benpensanti” della club culture. Frase che ovviamente detta così non ha molto senso, perchè, anche solo per ragioni anagrafiche, è abbastanza chiaro che Guetta non ha potuto diffondere in America un genere che proprio negli States è nato, mentre nello stesso periodo (metà anni ’80) era un teenager a Parigi.
Però va fatto un distinguo: con ogni probabilità, il malinteso sta nel modo – molto generico e assolutamente approssimativo – in cui la ABC ha utilizzato il termine “house” nel programma: sicuramente la prima house non può essere associata alla figura di Guetta; ma è anche verissimo e innegabile che proprio il francese sia uno dei nomi principali ad aver contribuito a far sfondare l’electro house e poi l’EDM (di fatto inventando il genere) in territorio americano dal 2009 in poi. Con i suoi singoli di maggior successo, con artisti come Sia, Akon e Kid Cudi, e con ‘I Gotta Feeling’ che ha prodotto per The Black Eyed Peas e che viene considerato unanimemente come il pezzo che ha fatto svoltare la popolarità della dance negli USA a livello mainstream.
E dal canto suo, come ha reagito Guetta ai meme e alle provocazioni? Come sempre, da signore, ponendosi al di sopra delle parti. Tenendosi a debita distanza dalle polemiche e omaggiando invece un doveroso tributo alla musica che sicuramente non ha fatto nascere, ma che ama ed è parte importante del suo DNA artistico, come potete leggere nel suo post qui sotto.
Sappiamo tutti che David ha un passato come dj e producer house. Sappiamo che di tanto in tanto ama tornare alle sue radici (e lo ha dimostrato anche con l’album e le serate a nome Jack Back di quest’ultimo eoriodo). E vive serenamente la sua vita da popstar senza stare troppo a crogiolarsi nel passato.
Ancora un volta, chapeau, monsieur Guetta.
25.10.2018