Foto: NIMAX Photography
Un’idea di Charlotte de Witte e di Enrico Sangiuliano nata a febbraio dello scorso anno, quando era appena iniziato il lockdown e che si è appena tradotta nel remix di ‘The Age Of Love’, presentato con un set b2b in diretta streaming sui loro canali social ed appena uscito per la label belga DiKi Records, la stessa della versione originale. Prodotto nel 1990 da Bruno Sanchioni e Giuseppe Chierchia (il mitico Pino D’Angiò), ‘The Age Of Love’ è universalmente considerato uno dei brani che hanno dato il via alla diffusione della trance in tutto il mondo, una traccia che è non retorica definire un inno e un grande classico, in passato remixata da Jam & Spoon nel 1992 (fu il remix che la fece esplodere), da Paul van Dyk nel 1997 e più di recente da Solomun, nel 2017.
“È una traccia molto significativa, per entrambi e per tante ragioni ci riporta alla mente ricordi felici – affermano de Witte e Sangiuliano – Remixare un brano così importante e leggendario è certamente molto divertente, ma abbiamo notato che lavorare insieme in studio ci viene spontaneo e facile. Siamo molto eccitati dall’idea di aver finalmente ‘scatenato’ questo remix, di averlo dato al mondo, in un momento in cui sembra finalmente si possa tornare alla normalità. Non c’è momento migliore per una nuova Age Of Love. Noi siamo pronti”.
E a quanto pare, anche fan e colleghi erano pronti per questo nuovo take del classico trance: su Beatport il brano è balzato al numero 1 della global chart, e da tempo il più noto e importante store digitale di musica elettronica non vedeva una traccia techno come la più venduta dell’intero portale; sui social le reazioni di fan e dj sono state entusiaste, accontentando i puristi, gli amanti della old skool e le nuove generazioni. In tempi di polemica facile, non è poco.
24.08.2021