Non so voi, ma io dal debut album dei Chainsmokers mi aspettavo qualcosa in più. Per carità, il duo ha intelligentemente cavalcato un sound pop che ha fatto la loro fortuna nel 2016 – hanno letteralmente sbancato la scorsa stagione a suon di hit globali – e non a caso è debuttato in prima posizione sia nell’album chart di iTunes che nella dance chart di Billboard. Tuttavia, la critica generale sembra identificare in ‘Memories…Do Not Open’ un’occasione persa per offrire al pubblico qualcosa di più…game changer. Mi trovo d’accordo con quest’opinione, anche se in tutta sincerità ammetto l’efficacia emotiva di brani come ‘The One’ o ‘Paris’.
Ebbene, indovinate chi non ha perso occasione di sparare sulla loro ultima raccolta? Proprio lui, Deadmau5. Il nostro hater preferito ha nuovamente attaccato il duo su Twitter (la prima volta l’anno scorso) alludendo ad una ghost-produzione per il loro album. Tutto nasce da un fan che domanda al canadese “come risolvere un problema in stile The Chainsmokers” e la risposta è stata “semplice. Basta leccare il culo ai Grammy e pagare un ghost-producer“. Per essere precisi, l’espressione usata non è stata precisamente ‘leccare il culo’ ma il senso è abbastanza chiaro.

18.04.2017