Le ruggini tra Joel Thomas Zimmerman ovvero Deadmau5 e Sonny John Moore, meglio noto come Skrillex (nell’immagine di Fruitycutie), fanno parte più della storia, che non della cronaca. Tutto esplose ufficialmente il 12 febbraio 2012, quando sul Red Carpet dei Grammy Awards Deadmau5 si presentò con una t-shirt dove spiccava il numero di telefono di Skrillex ed il primo di una serie di complimenti (“Are U Mad Bro?”). Quella sera Skrillex vinse ben tre Oscar della Musica, ed il suo ex amico subito twittò che non ne era affatto orgoglioso: da allora un escalation di cinguettii, post, dichiarazioni non proprio memorabili, di quelle che si scambiano gli ultras sui social piuttosto che ex fidanzati inviperiti. Il clou il 1 novembre di quest’anno di grazia 2015, e stavolta è Skrillex a partire all’attacco, sempre tramite twitter con queste parole, che sintetizziamo e traduciamo a senso, più che letteramente: “La tua label è triste. Mi spiace per i tuoi artisti”, seguite da un immediato affondo: “la tua leadership è atroce” Poche dopo e arriva la replica: “Siamo tristi. Ok, piangiamo! Però non ordiniamo mai ai nostri artisti che cosa fare”. Il resto è discretamente censurabile, appartiene ad una schiera di parolacce e doppi sensi in slang che potrebbero farci arrossire anche soltanto al pensiero di doverli tradurre. Com’era il titolo di grandissimo film degli anni settanta? C’eravamo tanto amati? Appunto. Sino al prossimo tweet.
03.11.2015