Sabato siamo stati a Roma per il tanto annunciato Demolition Panel. Play Music Store è un negozio favoloso, la Mecca per chi ama perdersi tra sintetizzatori, drum machine, hardware di vario tipo (oltre agli strumenti analogici classici, chitarre bassi batterie e set up da band). La nostra squadra (il sottoscritto, Ale Lippi, Federico Piccinini, Stefano Rapisardi, e le ospiti Sara Andreani di Warner Music Italia e Barbara Riggio, ufficio stampa di Radio Deejay) arriva al gran completo dopo una veloce cacio e pepe in zona Termini (come si fa a tralasciare il dettaglio gastronomico nella Capitale?). Siamo sorpresi: ci aspettavamo tanta gente ma il locale è stipato. Ragazzi, adulti, persone di età e gusti differenti, pronti a prendere parte al dibattito e a farci ascoltare i loro pezzi. Una presenza molto numerosa, che ci ha fatto davvero piacere e ci rende orgogliosi del nostro lavoro. Perchè avere la prova tangibile e fisica dell’attenzione e dell’affetto di chi ci segue è una soddisfazione grande, che ci dà allo stesso tempo fierezza e responsabilità su ciò che diciamo ai ragazzi davanti a noi.
E speriamo di essere stati all’altezza dei consigli richiesti e della serietà che i giudizi espressi richiede. In un continuo botta e risposta con il pubblico, si è parlato di strategie per promuovere la propria musica, di contratti discografici, di come farsi notare dagli addetti ai lavori, di creare comunità, di essere soprattutto se stessi quando si è in studio, cercando originalità e professionalità in fase di produzione tanto quanto in tutto ciò che sta “intorno” a una canzone: immagine, comunicazione, sensibilità artistica.
Abbiamo ascoltato tantissima musica, in quasi 4 ore di panel. Con un livello medio notevole: le produzioni che abbiamo sentito spesso partono da una buona qualità, pur con dettagli da rifinire e migliorare. Qualcuno ha dimostrato di avere già doti mature e una precisa identità artistica: è il caso di Becko e di Luke Lies, che stanno raccogliendo consensi e uscite discografiche di un certo livello.
Una giornata meravigliosa, per la quale ringraziamo le nostre ospiti, Sara e Barbara, serie professioniste capaci di stare sul palco a spiegare e raccontare i dettagli e le caratteristiche di quei mestieri che stanno “dietro le quinte” del nostro settore e del sistema discografico, un sistema fatto di star e di club ma anche di tanto lavoro quotidiano per far sì che al club, di fronte al pubblico, si arrivi preparati adeguatamente. E poi grazie a voi che siete intervenuti, un mio amico dj diceva “non siete pubblico, ma persone, e vi devo molto”. Ed è proprio così, noi facciamo un lavoro bellissimo e lo facciamo con grande entusiasmo e professionalità, ma voi lo rendete speciale, e vi ringraziamo per questo.
Infine, last but non least, come si dice, un grandissimo grazie a Marco Mazzi, che rende sempre possibile ogni cosa come fosse la più natuarle del mondo, e lo fa con un entusiasmo anche maggiore del nostro. Non potremmp desiderare direttore migliore. E a Giulia Mazzi, che si preocuppa sempre perchè le cose vadano per il meglio, lavorando senza protagonismi e con un invidiabile understatement.
I prossimi Demolition Panel? Li annunciamo presto, verremo a prendervi nelle vostre città!
18.01.2016