Dopo l’opening concert inaugurale che ha visto protagonisti Grace Jones, Moderat, Kamaal Williams Ensemble e Moses Boyd il Dimensions Festival entra nel vivo della sua sesta edizione. Delle novità presenti nel Forte Punta Christo vi abbiamo già parlato negli scorsi giorni ed è giunto il momento di tornare negli impervi boschi croati day by day.

Si comincia dal Garden Stage, rinnovato per l’occasione, più accogliente e performante. A scaldare gli animi dei primi giunti è il duo Mr. Saturday Night. Set allegro, sorrisi e un paio di chicche degli anni d’oro della italodisco, quasi a testimoniare che in casa avevamo delle cose da dire ma ce la siamo giocata male nel corso degli anni.

Atmosfera molto diversa al Mungo’s, stage che propone da anni tutto ciò che riguarda la drum & bass, dubstep, trap, hip hop e derivati. Qui Equiknoxx live con la voce di Shanique Marie introduce il piatto forte della serata. Mala sale sul palco ed immediatamente si/ci immerge nel suo immaginario. L’oscurità si impossessa del Mungo’s mentre ritmi dub lenti e incessanti mettono a dura prova la resistenza del pubblico alle bassline. Tutto finito? Niente affatto. Kode 9 prende le redini della situazione, o per meglio dire, sale in cattedra. Il suo nettamente l’highlight della serata. Un set eclettico, emozionale, a tratti violento. C’è tutto e c’è bene, chapeau.

A chiudere Mr. Ties prima e Horse Meat Disco poi, rispettivamente al Garden e al Clearing. Se sul primo avevamo pochi dubbi in merito alla qualità i secondi guadagnano consensi con un set senza infamia ne lode. Il primo giorno cementa la certezza che al momento i veterani sono quelli che ancora hanno voglia di fare e di dire qualcosa, almeno musicalmente.