Foto: Drew A. Kelley
Lo sappiamo, non dovremmo più stupirci dell’ubiquità e dell’estrema produttività di Diplo ma, certe volte, non possiamo farne a meno. Il dj e produttore americano ci ha da sempre abituati a una quantità e una qualità di materiale fuori dal comune, a partire dagli storici album come Major Lazer e Jack Ü fino ad arrivare ai recenti super-gruppi come LSD (con Labirinth e Sia, freschi di album) e Silk City assieme a Mark Ronson.
L’ultimo side-project, in ordine di tempo, a impegnare Diplo è stato reso pubblico pochi giorni fa: si chiama Thomas Wesley, parte del suo nome all’anagrafe, e vedrà l’eclettico producer alle prese con un ibrido tra musica country e soft pop. L’annuncio di questo nuovo, ennesimo progetto è stato accompagnato dal primo singolo, ‘So Long’, che vanta la collaborazione di Cam, cantante e songwriter country-pop. La traccia, dopo dancehall, trap, moombahton, pop, hip hop, ed EDM mostra la “fame” di Diplo di affermarsi in territori musicali per lui inediti e dimostra ancora una volta la sua duttilità e la sua estrema capacità di adattamento ai veloci cambiamenti del panorama musicale attuale.
Questa mossa inaspettata segue di qualche mese la pubblicazione di due tracce house, non particolarmente ispirate, l’omonimo e atteso album ‘Labirinth, Sia & Diplo present… LDS’ e il più recente remix UK bass di ‘Old Town’. Insomma, molta carne al fuoco. Forse troppa? Vedremo se la stagione dei festival contribuirà a diminuire l’output artistico di Diplo o se questo rant musicale continuerà su questi livelli per tutto il 2019.
30.04.2019