Apertura, successo esorbitante, chiusura. Una parabola che accomuna e che già accomunava ben prima della pandemia tantissime discoteche italiane e che adesso viene documentata con Disco Mute (Magenes); un eccellente libro fotografico a cura di Alessandro Tesei e Davide Calloni, rispettivamente fondatore e coordinatore di Ascosi Lasciti, team tra i primi in Italia a praticare la cosiddetta urban exploration, forma d’arte che attraverso la fotografia racconta le storie e le sensazioni che regalano i luoghi più nascosti o abbandonati. I 48 locali vengono presentati con accurati testi e soprattutto con immagini che da un lato ne documentano lo splendore dei bei tempi andati e dall’altro ne certificano degrado e abbandono. Alter Ego, Babaloo, Casina Rossa, Paradiso, Red Zone e Echoes alcune delle discoteche presenti; in copertina il Cocoricò, “che aspetta di risorgere dalle sue ceneri”, come viene puntualizzato nella descrizione del club di Riccione.
“A volte è sufficiente sfogliare i siti internet, le pagine Facebook o i gruppi di ‘nostalgici riuniti’ per immergersi nelle atmosfere epiche, a tratti esageratamente sensazionalistiche, che contraddistinguono questo tipo di attività chiuse o fallite, quegli anni o quei momenti – spiega Davide nelle conclusioni di Disco Mute – Il nostro compito è quello di raccontare tutto questo e documentare lo stato attuale degli immobili, celando dove necessario l’ubicazione, per evitare vandalismi da parte di orde di ragazzini insensibili o ladri senza scrupoli, per poi collaborare privatamente con enti preposti al recupero”.
05.07.2021