Un vero e proprio gioco dell’oca, con il tabellone in formato disco in vinile e il coinvolgimento di 22 tra locali e organizzazioni italiane: si chiama Discopolis, e si presenta come il primo e per ora unico gioco da tavolo dedicato al clubbing. Un’idea partorita da Philipp & Cole, storici di del Tenax di Firenze. I concorrenti – da un minimo di due ad un massimo di sei – si sfidano lanciando i dadi e cercando di districarsi tra caselle più o meno favorevoli, tra serate sold out e after, agenzie di booking, controlli a sorpresa e altre dinamiche tipiche del settore dell’intrattenimento serale e notturno. Il claim che accompagna Discopolis è “clubbing is not hobby”, un messaggio teso a ricordare che il settore sa generare, se virtuoso, un importante indotto lavorativo; un concetto che in Italia ha sempre fatto molta fatica a farsi strada, anche per alcuni esempi non proprio degni di essere citati non tanto in un Master in Business Administration ad Harvard, ma nemmeno in un corso on line per amministratori di condominio. Discopolis può essere ordinato registrandosi ad un apposito link.
05.04.2019